Nella “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie“ possiamo finalmente segnare il raggiungimento di un obiettivo di civiltà per tutta la città.
Il nuovo Regolamento per l’esenzione dei tributi locali per le vittime del Racket è stato approvato!
Quando con La Strada abbiamo iniziato a parlare di questo essenziale strumento per contribuire ad abbattere la subcultura di ‘ndrangheta abbiamo detto:
“Vogliamo un Comune che stia dalla parte di chi denuncia il racket, vogliamo un Comune che si schieri contro la massondrangheta in modo chiaro e netto, con atti formali e non con semplici dichiarazioni di solidarietà. La Politica ha il dovere di tradurre la solidarietà in azioni concrete! Chi denuncia è patrimonio della città, mettiamoci immediatamente al lavoro per restituire a queste persone una piccola parte di ciò che loro danno in prestigio, dignità, giustizia, ricchezza materiale e immateriale al territorio. Profitto sociale, perché restituiscono benessere e ricadute positive, vera ricchezza nel tessuto sociale. Vogliamo dirlo che stiamo con chi denuncia? Che la Città sta con chi denuncia? Diciamolo! Lavoriamo al Regolamento per garantire la completa esenzione dai tributi locali!”
E ancora: “Non possiamo permetterci di rallentare il presidio costante per una terra bellissima, ma che va liberata. Chi contrasta la ’ndrangheta rende un impagabile servizio alla comunità: riconoscere che non debba pagare almeno i tributi locali è il più piccolo segnale che un Comune può dare. Ma almeno questo va fatto, senza cavilli, senza bizantinismi, senza retorica, senza indugio”.
Abbiamo superato mesi e mesi di confronto, a volte è apparso di resistenze, via via il dialogo è diventato proficuo, abbiamo visionato tutte le carte, verificato tutte le correzioni da apportare al Regolamento del 2012 che non era più applicabile (ma prima di noi sembrava che nessuno si fosse posto il problema…). Fino all’ ultimo consiglio comunale, in cui molto chiaramente abbiamo detto che non avremmo neanche preso in considerazione il prossimo bilancio di previsione senza che prima fosse varato il nuovo Regolamento per le vittime del Racket.
Diamo atto all’Amministrazione di avere ascoltato questa voce e di avere posto questo punto nel proprio programma, di averlo realizzato. Grazie a chi ci ha lavorato, in modo incisivo, nell’ultimo anno: parte politica e parte burocratica.
Il nostro è stato un impegno costante, con sit in, articoli, interventi e verifiche nelle commissioni, in consiglio ma anche di lavoro silenzioso e costante presso gli uffici. Abbiamo fatto il nostro: con costanza e competenza, senza mai demordere.
Ora possiamo dire, senza dubbio, che ha vinto la città che alza la testa contro la ‘ndrangheta! Ha vinto l’unica Reggio possibile!