Da ieri il comune di Villa San Giovanni torna ad avere un titolo legittimo per occupare il suo lungomare: è stato, infatti, sottoscritto il verbale di consegna in uso del lungomare quale bene demaniale marittimo, per una superficie complessiva di mq. 15.495, allo scopo di effettuare “lavori di manutenzione e riqualificazione del lungomare”, ossia i lavori di restyling che hanno come stazione appaltante RFI.
A firmare l’ammiraglio
Giuseppe SCIARRONE, Capo del compartimento marittimo di Reggio Calabria, in rappresentanza dell’Amministrazione Marittima e il sindaco Giusy Caminiti.
Una situazione particolarmente incresciosa di cui l’amministrazione è venuta a conoscenza quando nei mesi scorsi si è trovata a dover consegnare la seconda parte del lungomare per completare i lavori parzialmente conclusi a luglio 2023, come da accordi con RFI. Nello specifico, la concessione del lungomare era scaduta il 31 dicembre 2017 e l’ente aveva un arretrato importante nei pagamenti con l’Agenzia del Demanio, risalendo l’ultimo pagamento al 2014.
In questi mesi abbiamo dovuto istruire l’iter per ottenere la consegna finalizzata al completamento dei lavori che ci porterà (una volta ultimata la riqualificazione del lungomare) alla cosiddetta autoconcessione come prevista per legge. Contestualmente l’ente si è insinuato nella massa passiva dell’OSL (organismo straordinario di liquidazione) per i canoni concessori non pagati fino al 31.12.2020; abbiamo dovuto sanare gli arretrati per il 2021, 2022 e 2023 maggiorati di sanzioni per occupazione sine titulo.
Finalmente da domani si potrà pensare alla ripresa dei lavori sul lungomare di città: non abbiamo mai negato che il problema era e rimane di circa 300 m del tratto di lungomare compreso tra la chiesa di Pezzo e l’ex ristorante “Boccaccio” che dovrebbero essere il luogo del pilone del ponte. Ma la restante area potrà essere completata in maniera tale da poter comunque permettere il godimento da parte dei cittadini. Domani dovremo comunque verificare rispetto ai tempi la possibilità di riaprire il cantiere, senza compromettere la fruizione del lungomare nella stagione estiva, quindi già dal prossimo mese di luglio. Cantiere rispetto al quale siamo chiaramente in ritardo: avevamo garantito alla città che i lavori sarebbero ripresi nello scorso autunno ma quanto accaduto ha reso ciò impossibile. Adesso, verificati i tempi che ci darà RFI, saremo nelle condizioni di decidere se chiedere da subito la ripartenza dei lavori con smobilitazione del cantiere per il prossimo mese di luglio o, viceversa, rinviare l’apertura dello stesso cantiere al prossimo autunno.