Il turismo religioso potrebbe presto ricevere una spinta significativa in Italia grazie a un disegno di legge già approvato in aula. Il Senatore Ernesto Rapani ha sottolineato l’importanza di valorizzare e incentivare i cammini religiosi come forma di turismo, una risorsa finora trascurata nel panorama del turismo nazionale. Rapani ha lamentato la scarsa attenzione dedicata al turismo religioso nel corso degli anni e ha posto in evidenza l’opportunità di sfruttare appieno il potenziale di questo settore. Il disegno di legge mira a proteggere e promuovere i cammini religiosi in tutta Italia, riconoscendoli come una forma di turismo significativa e accessibile a tutte le località attraversate da tali percorsi.
Uno degli esempi citati dal Senatore è il celebre Cammino di Santiago, un itinerario che ha attirato l’attenzione internazionale nel corso degli anni. Tuttavia, Rapani ha anche evidenziato altre rotte meno conosciute, come il Cammino di San Francesco in Calabria, che meritano di essere valorizzate e promosse. Incentivare i cammini religiosi, secondo il Senatore, significherebbe non solo rendere accessibili questi percorsi, ma anche promuoverli attivamente come forme di turismo sostenibile. Questo potrebbe essere realizzato attraverso campagne di sensibilizzazione e promozione mirate, che mettano in luce i valori spirituali e culturali di tali itinerari.
Il disegno di legge rende questi percorsi fruibili e accessibili, garantendo al contempo la tutela del patrimonio culturale e ambientale associato. Un aspetto importante del disegno di legge è la necessità di coinvolgere attivamente le comunità locali e le imprese del settore turistico. Coloro che desiderano partecipare a forme di finanziamento per la valorizzazione dei cammini religiosi dovrebbero costituirsi sotto forma di impresa, garantendo così una maggiore trasparenza e sostenibilità nei progetti promossi. Il Ddl rappresenta un importante passo avanti nella valorizzazione del turismo religioso in Italia che porta non solo benefici economici alle comunità locali, ma contribuisce alla conservazione e alla promozione del ricco patrimonio storico e culturale del Paese.