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Reggio Calabria, strisce blu: le precisazioni di Giuseppe Basile

L’Amministratore Delegato di ATAM SpA, avv. Giuseppe Basile ha parlato della questione strisce blu a Reggio Calabria

di Filippo Francesco Idone

Lo spazio in ambito urbano è diventato un aspetto fondamentale da tenere in considerazione per progettare città smart e sostenibili. La pandemia – dichiara l’Amministratore Delegato di ATAM SpA, avv. Giuseppe Basile – ha dimostrato quanto i centri urbani siano saturi di cose e persone, e quanto lo spazio pubblico effettivamente utilizzabile dalle persone scarseggi sempre più. Partendo proprio da questi concetti, ATAM S.p.a. ha condiviso pienamente la revisione delle tariffe di sosta nel centro della città di Reggio Calabria, da valutare in via sperimentale nel periodo estivo. Le zone interessate dalla suddetta modifica si trovano nel centro storico della città, precisamente Viale Zerbi Lungomare Falcomatà e Piazzale Lido, e l’aumento della tariffa in queste aree di pregio punta a razionalizzare la domanda di sosta a lunga durata (legata a spostamenti di tipo sistemico, es. dipendenti degli uffici, frequentatori dei luoghi per mera permanenza etc etc.), a vantaggio della sosta di breve durata (es. utenti che hanno necessità di fare acquisti ed avranno maggiore possibilità di parcheggiare). L’aumento della tariffa oraria infatti, consentirà un’adeguata rotazione dei posti auto, scoraggiando il parcheggio di lunga durata. Le simulazioni effettuate, in quest’ambito, dimostrano che aumentare la tariffa genera una migliore rotazione dei posti, meno tempo per trovare parcheggio e una minore durata media della sosta.

Questo significa benefici per almeno tre categorie di cittadini:
· i commercianti, che avranno un maggior afflusso di clienti;
· gli automobilisti, che troveranno più facilmente posto;
· i cittadini, che quando si spostano a piedi, in bici o con i mezzi pubblici, troveranno meno congestione e meno inquinamento acustico ed atmosferico;

Tale intervento di differenziazione della tariffa di sosta, peraltro attivo in tutte le medie e grandi città italiane, favorisce altresì la vocazione turistica della città ed in particolare dell’area del centro, perché attuato assieme a ben quattro metodi alternativi per giungere in centro, anche per coloro che arrivano dalla provincia:

· parcheggiare al terminal Libertà, se provenienti da nord, o al Terminal Botteghelle, se provenienti da sud, ed utilizzare il trasporto pubblico locale (con minor impatto ambientale) con una alta frequenza di passaggi di bus, soprattutto per l’area del centro interessata dalla misura;
· parcheggiare negli altri stalli, non interessati dall’aumento tariffario, e spostarsi a piedi (con minor impatto ambientale e maggiore benessere fisico);
– giungere alla stazione centrale o alla stazione Lido mediante il servizio ferroviario di metropolitana di superfice, godendo appieno del centro cittadino senza preoccupazione del mezzo privato;
· ridurre il tempo di parcheggio per le azioni strettamente necessarie da effettuare nell’area interessata, massimizzando il tempo a disposizione per acquisti o commesse lavorative;

In conclusione – afferma l’A.d. di ATAM Basile – occorre riflettere sull’importanza che oggi riveste lo spazio pubblico nelle nostre città, che è ormai qualcosa di troppo prezioso per essere appannaggio di sole autovetture e parcheggi in ogni dove. Abbiamo bisogno di centri storici con aree aperte e luoghi per le persone, per i ragazzi ed i bambini. Per questo motivo introdurre un aumento nel prezzo della sosta in centro urbano, unitamente al servizio di trasporto pubblico sopra descritto, diventa un tassello fondamentale per innescare meccanismi virtuosi nella mobilità urbana, portando conseguentemente sempre più persone a limitare l’uso dell’auto privata, favorendo la vivibilità della città e quindi l’affluenza turistica e d il conseguente sviluppo economico.

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