Per la prima volta dal 2016, la Calabria è la regione più colpita da atti intimidatori.
E’ quanto emerge dal report “Amministratori sotto tiro” redatto dell’associazione “Avviso Pubblico” e presentato a Roma nella nuova sede della Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi).
Sono 51 – è scritto nel report – i casi censiti da Avviso Pubblico sul territorio calabrese (+21% rispetto al 2022), unica delle quattro regioni in cui sono nate le cosiddette mafie storiche che fa registrare un aumento dei casi censiti.