Un sostegno alle categorie disagiate per far fronte al pagamento dei tributi locali, attraverso l’erogazione di un contributo economico sulla Tari 2024 fino ad un massimo del 25% del tributo, in ragione del budget disponibile.
È quanto deciso dall’Amministrazione comunale di Reggio Calabria in collaborazione con la società Hermes. Il bando è stato presentato ieri mattina, nel Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, dal Sindaco Giuseppe Falcomatà, dall’assessore al Bilancio, Domenico Battaglia, dal dirigente del Settore Tributi, Pierluigi D’Apice e dall’amministratore di Hermes, Giuseppe Mazzotta.
Chi potrà accedere al bando
I destinatari della misura sono tutte le persone fisiche che, alla data di presentazione della domanda, risultino intestatarie di una utenza domestica ai fini Tari, situata nel comune di Reggio Calabria. Deve inoltre esserci una inesistenza di morosità per le annualità pregresse e appartenere ad un nucleo familiare che abbia un indicatore Isee fino a 9.530 euro per la fascia A e tra 9.531 e 15mila euro per la fascia B.
Requisiti e criteri di assegnazione
Per coloro che risulteranno beneficiari, sarà attribuito un contributo fino ad un massimo del 25% del tributo, in ragione del budget disponibile, per i contribuenti rientranti nella fascia A (Isee fino a 9.530 euro); un contributo fino ad un massimo del 15% del tributo in ragione del budget disponibile, per i contribuenti rientranti nella fascia B (Isee da 9.531 a 15mila euro).
L’esatto importo del contributo sarà quantificato in relazione al numero di domande ammesse ed inserite nell’elenco dei beneficiari all’esito dell’istruttoria. L’entità del contributo sarà ridotta proporzionalmente fra tutti i soggetti beneficiari in ragione del budget disponibile e delle domande presentate. Va precisato come il contributo sarà esclusivamente a compensazione del saldo Tari 2024 non ancora pagato e soprattutto che non è previsto alcun invio di somme di denaro ai beneficiari.
L’elenco dei richiedenti ammessi al contributo e di quelli esclusi sarà pubblicato per 15 giorni sull’albo pretorio e sul sito del Comune di Reggio Calabria www.reggiocal.it , nonché sulla piattaforma https://bonutari.reggiocal.it/Home.aspx.
Modalità di presentazione delle domande
Le domande, unitamente alla documentazione richiesta, potranno essere presentate esclusivamente tramite la piattaforma web https://bonustari.reggiocal.it/Home.aspx dalle ore 10.00 del giorno 18 aprile 2024 fino alle ore 12.00 del giorno 20 maggio 2024. Le domande di partecipazione devono essere compilate utilizzando esclusivamente l’apposito modulo dell’applicativo.
La domanda non completa degli allegati o priva delle autocertificazioni obbligatorie oppure pervenuta con modalità difformi da quelle previste e/o consegnata oltre i termini prescritti è irricevibile.
Per accedere alla procedura di inserimento online l’utente dovrà essere in possesso dello SPID e CIE-ID. Alla domanda di partecipazione va allegata l’attestazione Isee ordinario e un documento d’identità in corso di validità.
Si rimarca come il bando in questione non preveda una graduatoria né faccia alcuna differenza la maggiore rapidità nella presentazione della domanda, purché questa sia inviata nei termini anzidetti. Vi sarà un elenco di persone che, ricorrendone tutti i requisiti, avranno diritto ad accedere al beneficio. Esso potrà essere cumulato con altre forme ministeriali e regionali di erogazione di contributi.
La conferenza stampa
«È un primo segnale importante, reso possibile dopo i paletti imposti dal piano di riequilibrio», ha affermato nel corso dell’incontro con la stampa l’assessore al Bilancio, Domenico Battaglia. «Oggi vediamo la luce in fondo al tunnel – ha aggiunto – e abbiamo deciso di dare immediata realizzazione a una misura prevista nel Documento programmatico del 2023 e che serve a lenire la pressione contributiva nel caso delle categorie più disagiate. Da più parti, consiglieri e altre forze politiche, era stato chiesto un intervento di questo genere e sono contento di poter mettere in campo una simile misura. Nel bilancio che andremo ad approvare domani abbiamo inserito l’importante cifra di un milione di euro. Perché la Tari è un tributo a invarianza di gettito: a una minor entrata sopperisce il nostro bilancio comunale, è un primo segnale dell’Amministrazione che sceglie di destinare la cifra a questa misura».
Il dirigente del Settore Tributi, Pierluigi D’Apice ha rimarcato come «non vi sarà nessuna graduatoria. Dunque ci saranno 30 giorni di tempo per presentare le domande e non importa l’ordine di invio. L’importante è che le richieste abbiano i requisiti per essere idonee. Il contributo massimo sarà del 25%. Gli utenti non avranno somme, ma uno sgravio in sede di saldo e di questo riceveranno una comunicazione».
La società Hermes ha anche pensato ad uno sportello apposito per l’utenza, al fine di fornire assistenza ai cittadini che ne avranno bisogno. A confermarlo è stato l’amministratore Giuseppe Mazzotta: «Da parte nostra posso assicurare che le informazioni di natura tecnica sono disponibili sul sito della Hermes, in modo che i cittadini potranno avvalersene e utilizzare questo strumento per chiedere lo sgravio. Ci rendiamo contro che, in questa prima fase di passaggio, ci possono essere delle difficoltà da parte degli utenti e per questo ci sarà uno sportello dedicato per far avere tutte le informazioni ai cittadini che vorranno utilizzarlo». Un’occasione, insomma, per farsi guidare nella presentazione della domanda e della documentazione richiesta.
A concludere gli interventi il sindaco Giuseppe Falcomatà, il quale ha evidenziato come «ci troviamo di fronte a un momento importante per la città e per l’Amministrazione, perché incide sulla vita e sulla quotidianità dei cittadini e come tale va celebrato. È la prima sostanziale scelta di indirizzo politico dopo l’uscita dal piano di riequilibrio. Con questa novità abbiamo attraversato uno dei tanti nostri deserti e come primo provvedimento inserito nel Dup, a conferma che non è solo un adempimento burocratico, ma vi è l’idea di città che ha un’Amministrazione, sia nella parte di carattere amministrativo, sia nella parte strategica degli indirizzi politici da raggiungere. L’inserimento nel Dup significa che è un obiettivo di mandato e quindi di indirizzo, ma soprattutto che non può e non deve essere qualcosa di carattere episodico. Un provvedimento che incide sulla parte di città che ha subito maggiormente le conseguenze del piano di riequilibrio, ossia quella dei nuclei familiari fragili».
Quanto al merito della misura adottata, Falcomatà ha fornito dei dati significativi: «Dalle stime fatte oggi possiamo incidere su circa 10mila cittadini, un quinto dei contribuenti. Il 20% è un segnale, un inizio, uno stimolo a continuare. Ringrazio l’assessore Battaglia, i dirigenti, Hermes e gli uffici comunali, nonché i consiglieri di maggioranza che, in diverse riunioni, hanno portato all’attenzione dell’Esecutivo comunale e del sindaco l’importanza di iniziare un percorso di alleggerimento dei tributi locali. Non abbiamo risolto i problemi, consideriamo quella di oggi come la carezza del buon padre di famiglia. Una carezza che fa sentire la vicinanza e credo che di questo i nostri concittadini abbiano bisogno».