I finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme, su richiesta della Procura generale di Catanzaro, in esecuzione a una sentenza della Corte d’appello, hanno proceduto alla confisca definitiva di beni immobili per un valore di oltre un milione, riconducibili a sei soggetti ritenuti vicini alla cosca Giampà di Lamezia Terme.
Le indagini, oltre a dimostrare la pericolosità sociale dei sei, secondo l’accusa, avevano permesso di ricostruire il percorso criminale degli stessi sia con riguardo alle condotte per le quali sono stati condannati in via definitiva, anni fa, per usura ed estorsione, sia riguardo ad altre condotte grazie alle quali i i sei avevano accumulato un ingente patrimonio immobiliare schermato dietro alla fittizia intestazione a terzi, anche loro colpiti dalla confisca.
In particolare, grazie ad accertamenti sul conto dei sei, la Guardia di finanza ha ricostruito il profilo economico – patrimoniale dei vari soggetti coinvolti direttamente o per interposta persona nelle varie acquisizioni di beni immobili risultate prive di giustificazioni e la conseguente rilevante sproporzione tra i redditi dichiarati e il patrimonio nella loro disponibilità.
Ciò ha consentito di giungere al sequestro e alla successiva confisca definitiva di immobili e terreni.
Nel complesso, i finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme hanno proceduto all’espropriazione definitiva a favore dello Stato di sei abitazioni di pregio, un locale a destinazione commerciale e due appezzamenti di terreno situati in diversi comuni delle province di Catanzaro e Vibo Valentia.