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Manifestazione No Ponte: Comune di Villa e Filcams Cigl Rc presenti a corteo

L'Amminisstrazione di Villa S.G e Filcams Cigl parteciperanno alla manifestazione No Ponte. Partenza domani ore 9:30, da Piazza Valsesia

di Sebastiano Plutino
I riflettori sono tutti puntati sulla manifestazione “No ponte” che si svolgerà sabato in città: una manifestazione che ci aspettavamo dopo i ripetuti incontri cui abbiamo sempre partecipato perché sempre siamo stati invitati della rete. Nel corso degli ultimi 18 mesi ci siamo confrontati in un dialogo che ha sempre rispettato le diverse posizioni assunte, facendo sempre tesoro delle reciproche informazioni con la condivisione dell’obiettivo di una democrazia davvero partecipata.
L’amministrazione comunale, in coerenza con tutto quanto fin qui fatto, parteciperà alla manifestazione ritenendo che la consapevolezza sia un’arma di tutela della comunità e del suo territorio. Sin dall’inizio (era dicembre 2023), abbiamo assunto la decisione che di ponte si parlasse in città anche nelle sedi istituzionali: la nostra aula consiliare è stata aperta ai dibattiti con i promotori del sì e con i promotori del no; tutte le manifestazioni che hanno avuto ad oggetto l’opera ponte in cui quest’amministrazione è stata invitata a partecipare ci hanno visto presenti e sempre coerenti nell’esprimere l’unica posizione che riteniamo sia corretta per la nostra città. Una posizione che ci ha visto firmare, insieme al sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà e al sindaco peloritano Federico Basile, la richiesta di sospensione della conferenza istruttoria al ministero delle Infrastrutture dei Trasporti: una sospensione che si fonda su un presupposto giuridico che riteniamo abbia reso maturi i tempi per la sua presentazione. Infatti, a seguito della richiesta di proroga da parte della società Stretto di Messina di 120 giorni per la presentazione delle integrazioni richieste dalla commissione di VIA (valutazione di impatto ambientale) del ministero dell’Ambiente, si sospende di diritto quella conferenza dei servizi le cui risultanze, però, non sono e non saranno per nulla irrilevanti per il progetto aggiornato del ponte sullo Stretto. Abbiamo detto più e più volte che la credibilità dell’azione politica si fonda sull’utilizzo di un nuovo paradigma, un metodo scientifico serio ed appropriato all’impatto che l’opera avrà sui territori, specialmente sulle città di villa San Giovanni e di Messina. Abbiamo atteso di vedere le carte dell’aggiornamento progettuale e già il 12 aprile scorso abbiamo costruito e condiviso con la comunità, in un consiglio comunale aperto, quelle che sarebbero state le nostre osservazioni al ministero dell’ambiente in merito alla valutazione di impatto ambientale. In quel consiglio comunale aperto ci siamo confrontati con la città, con le istituzioni presenti, con le diverse associazioni e con il comitato no ponte e da tutti abbiamo tratto spunti. Come detto in quell’occasione ci confronteremo con i nostri cittadini espropriandi, sempre in consiglio comunale aperto, prima della presentazione delle osservazioni al piano particellare degli espropri il cui termine scadrà il prossimo 2 giugno.
La sospensione della conferenza dei servizi al Mit oltre che essere giuridicamente fondata (il MIT, infatti, non potrà esitare il progetto del ponte senza aver prima acquisito il parere della commissione VIA VAS ) è anche una decisione di buon senso: la politica non deve correre ma riflettere in un momento in cui sono i tecnici a dover dare risposte che, tra l’altro, servono non soltanto ad una commissione ministeriale per esprimere il parere dovuto per legge, ma soprattutto ad un’intera comunità per potersi determinare consapevolmente e responsabilmente sulle decisioni future.
La via della partecipazione democratica è, indubbiamente, la più difficile ma è anche l’unica che potrà rendere tutta la città conscia del proprio futuro.
A noi amministratori il compito di difendere il territorio, tutelare i diritti dei villesi, rappresentare nelle sedi istituzionali le diverse voci.
Per ascoltare, per confrontarci, per esprimere il nostro punto di vista, parteciperemo sabato anche noi.
Confidiamo di avere nei prossimi giorni una risposta dal ministero dell’Infrastrutture e dei Trasporti che accolga la richiesta venuta dai tre sindaci: la richiesta, appunto, di una sospensione fino al 12 settembre o fino a data successiva (qualora si proroghi l’integrazione da parte della Stretto Di Messina), al fine di acquisire tutti gli elementi di valutazione e di ripristinare anche temporalmente il lavoro delle commissioni dei due ministeri.

Anche la Filcams Cigl Rc parteciperà alla Manifestazione 

La Filcams CGIL Calabria sarà presente alla manifestazione “no ponte” di Villa San Giovanni allo scopo di difendere la nostra terra dagli attacchi e dalle speculazioni, dagli interessi particolari che il ministro dei Trasporti leghista Matteo Salvini ed il governo Meloni vorrebbero garantire a spese dei popoli calabresi e siciliani.

Abbiamo bisogno di servizi, di Stato sociale, di Sanità, di lavoro e di sviluppo senza devastare, stravolgere, occupare con le industrie del Nord e dell’acciaio la nostra terra.

Abbiamo bisogno di valorizzare il turismo del mare e della montagna e non di opere faraoniche che non servono a nulla se non a placare gli appetiti della finanza buona e… cattiva.

Siamo indignati dall’atteggiamento del Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, che in nome dei propri tornaconti politici ha svenduto la Calabria al Governo approvando ed accettando questa opera inutile come prioritaria e abbandonando la vertenza Calabria che aveva costruito con la partecipazione delle organizzazioni sindacali e che prevedeva investimenti su infrastrutture utili e già finanziate (che a causa del Ponte non si faranno).

Continueremo a lottare per difendere la nostra terra, il lavoro e la legalità a fianco delle tante associazioni, dei tanti cittadini già abusati, a fianco di chi sarà cacciato dalla propria casa senza la possibilità di potersi esprimere e di potersi tutelare e difendere.

Esprimiamo il nostro dissenso non contro un “pezzo di ferro” ma contro l’idea che la Calabria possa essere luogo di abusi politici di logiche da mercato, dove si possono scaricare  tutte le voglie ed i capricci di chi è al Governo per garantirsi il consenso elettorale al Nord.

Parlano di autonomia differenziata (contro la quale continuiamo a lottare) e poi ci calano dall’alto quello che gli pare!

La Filcams Cgil Calabria non ci sta e si ritroverà con le lavoratrici ed i lavoratori che ogni giorno con il loro sudore e sacrificio difendono la nostra Terra e la valorizzano, a Villa San Giovanni sabato 18 maggio, per dire no al Ponte sullo Stretto.

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