Un viaggio tra i luoghi e i popoli del Mediterraneo attraverso la mostra itinerante “Mediterranei invisibili” di Salvatore Greco che si svolgerà sabato 15 giugno, dalle ore 18:00, sulla Scalinata monumentale di via Giudecca.
L’evento, organizzato dalla Comunità patrimoniale e promosso dall’Ordine degli architetti e paesaggisti di Reggio Calabria, proseguirà con la tavola rotonda “Paesaggi e popoli del Mediterraneo”.
«La mostra riprende una selezione di 68 disegni di ritorno da un viaggio, cinque anni di viaggio intrapresi con il progetto culturale ‘Mediterranei invisibili’ che hanno portato alla firma di un protocollo d’intesa, tra le città metropolitane di Reggio Calabria e Messina, l’Ordine degli Architetti PPC reggino e 500×100 società benefit, finalizzato alla realizzazione de La Biennale dello Stretto» dichiara Salvatore Greco.
Si tratta di disegni che «non hanno nessuna velleità artistica – ma che – vogliono semplicemente essere ricerca, programmazione futura, progetto che più che stabilire confini, traccia contorni, facilita incastri e saldature tra uomini, terre ed acque, esplorando paesaggi che grazie al viaggio, alla mano tesa di tanti amici generosi e operosi compagni, si svelano piano piano. Disegni come per fissare un ricordo da toccare, una relazione, un’appartenenza per testimoniare in silenzio una sorta di benessere mutuato dalla conquista sul paesaggio» prosegue Greco.
“La mostra perciò vuole essere un ulteriore momento di riflessione su luoghi, città e paesaggi inediti del Mediterraneo, soprattutto con la volontà di dichiarare lo Stretto di Messina, il magnete, il baricentro per esplorare e dialogare anche con interventi esterni, un’area del Mediterraneo (Calabria e Sicilia in primis) tra le più interessanti e spesso troppo in silenzio rispetto alla conoscenza e comunicazione di quanto avviene in questo nostro territorio»., continua Greco
«Siamo orgogliosi di ospitare un evento come ‘Mediterranei invisibili’, una mostra che usa il linguaggio narrativo del disegno per far riflettere» aggiunge la presidente della Comunità patrimoniale di Via Giudecca, Simona Lanzoni. «Colori, linee e forme geometriche raccontano – infatti – di luoghi e di popoli del Mediterraneo, quello meno visibile, quello meno conosciuto. Raccontano le identità native, le realtà del vivere, quelle alle quali la comunità mediterranea rimane saldamente legata e che saranno scandagliate nel corso della tavola rotonda» continua Lanzoni.
«In settimana sarà esposto ai piedi della scalinata anche un pannello, che riproduce in tela gommata, l’opera realizzata dall’architetto Greco in occasione dell’evento, al quale – conclude Lanzoni – tutta la cittadinanza è invitata a partecipare».