Sinistra Popolare Reggio Calabria interviene nel dibattito in merito alle disastrose condizioni in cui versano i torrenti reggini. Di seguito riportiamo il comunicato: “Si apprende quanto pubblicato a mezzo stampa a riguardo lo stato di salute della foce del torrente Calopinace. Quanto si registra nella nota, è stato verificato nella parte terminale della fiumara che oltre alla fitta vegetazione, si registra anche lo sbocco a mare di liquido maleodorante. Appare strano che a distanza di due anni, dalla bonifica persiste in tale area è rivestita da rigogliosi e variegati esempi di verde, quali sterpaglie, canneti e piante varie. Mentre si notano le prime presenze di altra vegetazione lungo gli argini cementificati del Calopinace. L’argomentato torrente, insieme a quello del Malavenda e dell’Annunziata, rientravano in un progetto finanziato dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria al Comune della Città dello Stretto, a seguito di una partecipazione all’apposito bando della Città Metropolitana di Reggio Calabria per tre interventi e relativa bonifica delle tre fiumare. Come disse qualcuno la domanda sorge spontanea: se nella parte terminale del Calopinace, vi è quella rigogliosa vegetazione, cosa potrebbe trovarsi sotto la copertura del torrente dell’Annunziata, dove scorre un asse stradale? Ed a riguardo il torrente Malavenda? Ci sono stati dei sopralluoghi durante e la fine lavori a riguardo la bonifica delle tre aree torrentizie? Ambientalisti, Comitati di Quartiere e Consulta Assetto del Territorio di Palazzo San Giorgio, ci siete?”
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