Si svolgerà a Reggio l’importante appuntamento del Med Youth Meeting,incontro internazionale dei giovani del Mediterraneo. organizzato dalla Rete Med Youth con il sostegno del REF (Réseau Euromed France), in stretta collaborazione con Mana Chuma Teatro, il Med Youth Meeting quest’anno è approdato a Reggio dopo le edizioni tenute a Parigi, Casablanca, Algeri, Tunisi, Marsiglia e Beirut.
L’incontro coinvolge un’ottantina di giovani provenienti da 17 paesi del bacino del Mediterraneo (Algeria, Cipro, Egitto, Spagna, Francia, Grecia, Italia, Giordania, Libano, Libia, Malta, Marocco, Palestina, Portogallo, Siria, Tunisia, Turchia), impegnati nella società civile in associazioni o a livello individuale.
Da martedì e fino a domani sono nella nostra città per discutere di temi come l’occupazione e la formazione professionale, la partecipazione civica, le migrazioni e la mobilità, la giustizia sociale e climatica, la libertà di espressione e di creazione.
Da martedì e fino a domani sono nella nostra città per discutere di temi come l’occupazione e la formazione professionale, la partecipazione civica, le migrazioni e la mobilità, la giustizia sociale e climatica, la libertà di espressione e di creazione.
Oggi pomeriggio alle ore 17:30 l’Aula Magna “Quaroni” dell’Università degli Studi Mediterranea ospiterà uno dei momenti clou del meeting: il dibattito pubblico “La situazione dei giovani nel Mediterraneo: tra sfide di emancipazione e ostacoli alla mobilità”.
La mobilità tra le sponde del Mediterraneo, ma anche in certe regioni europee marginalizzate come la Calabria, è uno degli ostacoli maggiori che i giovani incontrano nel loro percorso di crescita e realizzazione individuale.
Nella prima parte del dibattito si parlerà della situazione attuale dei giovani nei paesi di quest’area del mondo e delle sfide che devono affrontare, mentre nella seconda parte ci saranno le testimonianze dirette di ragazzi e ragazze del sud e del nord del Mediterraneo.
Nella prima parte del dibattito si parlerà della situazione attuale dei giovani nei paesi di quest’area del mondo e delle sfide che devono affrontare, mentre nella seconda parte ci saranno le testimonianze dirette di ragazzi e ragazze del sud e del nord del Mediterraneo.