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Festa della musica 2024: al MArRC una settimana tra armonie e bellezza

Da martedì 18 a giovedì 20 il MArRC ospiterà le prove aperte degli allievi del Conservatorio Cilea, diretti dal Prof Romano

di Sebastiano Plutino

Si sono appena concluse con grande successo le celebrazioni delle Giornate Europee dell’Archeologia – GEA2024 – e il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria ha già pronta una ricca offerta per la Festa della Musica.

«Sono felice dal grande risultato di pubblico e visitatori registrato nelle tre giornate di celebrazione delle GEA. Dichiara il direttore del MArRC, Fabrizio SudanoMillenovecento visitatori hanno scelto di passare al museo il finesettimana ed hanno potuto godere delle attività proposte dal nostro Ufficio Collezioni, che ringrazio».

In occasione della 30esima Giornata della Festa della Musica, da martedì 18 a giovedì 20 giugno, il MArRC ospiterà le “prove aperte” degli allievi del Conservatorio F. Cilea diretto dal prof. Francesco Romano. Domani alle ore 11.00 il primo appuntamento con il chitarrista Sebastiano Zuccalà, allievo della classe del prof. Salvatore Zema.

«Siamo felici di continuare a collaborare con il Museo archeologico di Reggio Calabria. dichiara Romano, direttore del Conservatorio – Grazie al direttore Fabrizio Sudano abbiamo la possibilità di offrire musica dal vivo eseguita dai nostri migliori studenti tra le sale espositive e in terrazza, tra il cielo e il mare del nostro incantevole Stretto.  Anche quest’anno, infatti, riproponiamo la musica itinerante all’interno del Museo nella settimana della Festa della musica e ripeteremo la magnifica esperienza dei concerti lirici sotto le stelle. Gli studenti del Conservatorio Cilea sono estremamente soddisfatti di potersi esibire accompagnando i visitatori con la loro performance in questo luogo dove la nostra storia, arte e bellezza sono sapientemente custodite e pronte a regalarci ancora emozioni sempre nuove e coinvolgenti».

Gli appuntamenti si ripeteranno fino a giovedì 20 giugno, tutte le mattine, valorizzando giovani musicisti e strumenti diversi negli spazi suggestivi delle sale espositive del MArRC.

Il 19 e 20 giugno, sempre con partenza alle ore 11:00 si alterneranno i seguenti ensemble di flauti: mercoledì 19 giugno, con gli allievi Mariarosa Bovalina, Andrea Catalano, Arianna Favazza, Giuseppe Fratto, Angela Gioffrè, Maria Teresa Surace; giovedì 20 giugno: Mariarosa Bovalina, Arianna Favazza, Giuseppe Fratto, Angela Gioffrè e Maria Teresa Surace

E per concludere, nel pomeriggio di venerdì 21 giugno, alle 18:30 altro grande appuntamento con la musica al Museo: l’Associazione Musicale “Corale Polifonica Mater Dei” propone di festeggiare il trentennale della Festa della Musica, promuovendo un concerto di canto corale. L’evento fa parte del Calendario nazionale della Festa della Musica organizzato dalla FENIARCO (Federazione Nazionale Italiana Associazioni Corali Regionali).

«Tema del concerto – dichiarano Mariaflavia Bellantone e Caterina Zeffiro, direttrici dell’associazione – “Amor sacro ed amor profano”, diarchia universale che segna la storia dell’umanità e che, ancor oggi influenza le scelte personali e comunitarie, nella certezza che l’Amore, moto del cuore e della mente, possa rappresentare un anelito alla comunione, alla pace, alla cura del creato, nel rispetto dello scopo stesso della Festa Europea della Musica, ovvero trasmettere il “messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la Musica riesce a dare”.

La Corale Polifonica Mater Dei, composta da oltre trenta coristi fra giovani e adulti, proporrà brani sacri di Rossini, Dubra e Maiero, e rielaborazioni corali di brani contemporanei e pop, perché la musica attraversa i secoli, unisce i popoli e le generazioni. La musica è di tutti.

«Ringrazio il direttore del Conservatorio, prof. Romano e l’Associazione Mater Dei, nelle persone delle direttrici Bellantone e Zeffiro – conclude il direttore Sudano – per il rinnovato spirito di condivisione della giornate di celebrazione della musica, come strumento di comunione e rispetto della diversità».

L’accesso al Museo sarà consentito con il pagamento ordinario del biglietto, salvo le esenzioni di legge, la partecipazione agli eventi sarà gratuita.

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