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Caso Marjan Jamali: svolta prima udienza al Tribunale di Locri. Presente Mimmo Lucano

Svolta al Tribunale di Locri la prima udienza del caso di Marian Jamali, accusata d'essere una scafista. Presente il Sindaco di Riace, Lucano

di Sebastiano Plutino

Mimmo Lucano, neoparlamentare europeo e sindaco di Riace, si é recato in Tribunale a Locri in occasione della prima udienza del processo a carico di Marjan Jamali, la donna iraniana di 29 anni sbarcata a Roccella Ionica nell’ottobre scorso, insieme al figlio di 8 anni, agli arresti domiciliari con l’accusa di essere una scafista.

Accusa che lei, difesa dall’avvocato Giancarlo Liberati, respinge.

“La storia di Marjan – ha detto Lucano – è eclatante e mi sembra una grave violazione dei diritti umani. Ritengo doveroso essere vicino a chi sta subendo tutto questo. La responsabilità dei viaggi della speranza è dei Paesi occidentali e del capitalismo, che non lasciano scampo a queste persone, che hanno come unica soluzione di vita quella di salire su un barcone e rischiare di morire, come è accaduto a Cutro. Lo Stato non può prendersela con persone come Marjan, accusata dagli stessi soggetti che lei ha denunciato per violenza sessuale e calunnia”.
Il riferimento della donna iraniana è a tre uomini, di nazionalità irachena, che hanno fatto il viaggio fino in Italia insieme a lei e che, secondo l’avvocato Liberati, si sono resi irreperibili dopo averla indicata agli investigatori come scafista.

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