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Autonomia, Occhiuto: “I deputati di Forza Italia calabresi non l’hanno votata”. Mancuso: “Pasticcio dovuto alla fretta”

Il Presidente Occhiuto, smarca da responsabilità i parlamentari calabresi del suo partito. Mancuso scettico da esultanza deputati calabresi

di Sebastiano Plutino

Esenta da “responsabilità” i parlamentari del suo partito, il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, sostenendo che non hanno votato la legge sull’Autonomia Differenziata.

“Non so se i minimi vantaggi elettorali che il centrodestra avrà al Nord, compenseranno la contrarietà e le preoccupazioni che gli elettori di centrodestra hanno al Sud. Questa norma andava maggiormente approfondita e la discussione doveva svolgersi in modo sereno: comprendo le ragioni dei deputati calabresi di Forza Italia – Francesco Cannizzaro, Giuseppe Mangialavori e Giovanni Arruzzolo – che hanno deciso di non votare questa legge. È stata una loro scelta, che ho condiviso. Temo che il centrodestra nazionale abbia commesso un errore, del quale presto se ne renderà conto”. dichiara Roberto Occhiuto

“Il testo del disegno di legge sull’autonomia differenziata approvato dalla Camera è certamente migliorato, grazie soprattutto al lavoro dei ministri di Forza Italia e del segretario nazionale, Antonio Tajani – rispetto a quello proposto mesi fa dal ministro Calderoli. Per le materie più importanti non si potranno ratificare intese tra Stato e Regioni senza prima aver quantificato e finanziato i livelli essenziali delle prestazioni. Ma proprio per questa ragione è poco comprensibile il metodo usato per votare a tappe forzate – rifiutando possibili ulteriori migliorie – questo provvedimento: così facendo il ddl è sembrato una bandierina di una singola forza politica, in un clima che ha rappresentato questa norma come divisiva in Parlamento e nel Paese”, conclude il Presidente della Regione e vicepresidente di Forza Italia.

Approvazione Autonomia alla Camera, Mancuso:  “Un pasticcio dovuto alla fretta che è cattiva consigliera”

Il Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Filippo Mancuso, si mostra scettico e perplesso rispetto all’esultanza dei parlamentari calabresi alla Camera dei Deputati, in seguito all’approvazione della Legge sull’Autonomia Differenziata, definendola, per come è evoluta, un “pasticcio”
“In riferimento alle scene di giubilo di calabresi in Parlamento ribadisco la mia perplessità per l’approvazione di una legge che è solo un pennacchio per qualcuno e che, così com’è, non tutela il nostro territorio.
La posizione della maggioranza del Consiglio regionale della Calabria sull’autonomia differenziata, condivisa dal presidente Occhiuto, è sempre stata improntata al senso di responsabilità che antepone le ragioni delle nostre comunità a tutto il resto, in un’imprescindibile visione unitaria del Paese. Una posizione che abbiamo rappresentato, con nettezza, fin da quando si è iniziato a discutere del progetto.
Con linearità e trasparenza sia in Consiglio regionale, approvando uno specifico documento con cui chiedevamo garanzie specifiche circa la devoluzione alle Regioni delle materie non Lep, che nel dibattito pubblico, abbiamo pragmaticamente ritenuto che a certe condizioni la legge potesse essere un’opportunità per il Mezzogiorno.
Alla fine, però, la legge approvata si è rivelata un pasticciaccio difficile persino da decifrare, non essendo agevole capire neppure se trattasi di un testo che rimuove la disparità di accesso ai servizi essenziali sul territorio o se, invece, incide negativamente sulla solidarietà tra Regioni favorendo quelle del Nord.
E che, soprattutto, sarà difficile applicare, perché, in ogni caso, non si potranno mai violare i principi costituzionali, tra cui il diritto dei cittadini ad avere gli stessi servizi ovunque risiedano. Purtroppo, il Parlamento, anziché prediligere la semplificazione e la chiarezza normativa, cedendo alla fretta che non è mai buona consigliera, ha approvato un testo di legge confusionario e certamente non in linea con i bisogni reali del Mezzogiorno e neppure con quelli di un Paese che, per affrontare le sfide del momento, deve irrobustire non mettere a rischio la coesione sociale e territoriale”, dichiara il Presidente Mancuso

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