La statua della Madonna Maria Santissima Assunta di Arasì torna a casa. Si è tenuta nei giorni scorsi nel borgo di Arasì, frazione collinare di Reggio Calabria alle pendici dell’area preaspromontana, la processione della statua tra le vie del centro abitato fino alla Chiesa Parrocchiale Santa Maria del Popolo.
Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha raccolto l’invito del Parroco Don Giuseppe Bagnato e del Comitato promotore, guidato dal presidente Santo Spinella, a presenziare all’evento che ha segnato il rientro della statua in Chiesa della statua, interessata negli ultimi mesi da un meticoloso lavoro di restauro operato da un team di esperti guidato dalla funzionaria della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Reggio Calabria Maria Cristina Schiavone.
La processione della statua, affidata alle sapienti mani dei portatori che l’hanno accompagnata a braccia fino in Chiesa, e la successiva celebrazione eucaristica solenne, sono state allietate dalle note del Complesso Bandistico “A. Santamaura” Città di Ortì, diretta dal Maestro Roberto Caridi, e dai canti del Coro Parrocchiale “Nuove Speranze” di Arasì diretto dalla Maestra Claudia Marra.
Alla processione hanno preso parte anche il Consigliere comunale Filippo Burrone, il già Presidente del Consorzio di Bonifica del Basso Jonio reggino Giandomenico Caridi, il già consigliere comunale reggino Domenico Marra, e Giuseppe Polimeni, concittadino illustre della comunità di Arasì, già Console Onorario d’Italia presso gli Stati Uniti d’America a Springfield e Boston, in Massachusetts, che è stato successivamente ricevuto dal sindaco a Palazzo San Giorgio.
“E’ stato un momento emozionante – ha commentato il sindaco Giuseppe Falcomatà a margine della processione – una di quelle giornata che contribuisce a celebrare l’identità profonda della nostra città, rinsaldandone i valori più autentici ed esaltando quel senso di comunità che nei borghi collinari e nei quartieri è fondato sull’appartenenza e sull’orgoglio delle tradizioni. Voglio ringraziare il Parroco Don Giuseppe Bagnato, il Comitato promotore, il Console onorario Giuseppe Polimeni e tutta la comunità di Arasì, non solo per la straordinaria opera che ha consentito il restauro ed il ritorno a casa della statua della Madonna, ma anche per la bellissima manifestazione, di alto valore civico oltre che religioso, che ha allietato il borgo ed i tanti cittadini che vi risiedono o che lo frequentano durante il periodo estivo”.