“Un’infrastruttura turistica che sia volano di sviluppo per il territorio, che consenta di dettare nuove strategie, di valorizzare dei luoghi dotati di un patrimonio paesaggistico e ambientale unico, attivando quelle economie che siano da impulso per una inversione dell’attuale processo di spopolamento del territorio”.
Così in una nota congiunta i due Sindaci dei Comuni di Laganadi e Calanna, rispettivamente Michele Spadaro e Domenico Romeo, sul DIP (documento di indirizzo alla progettazione) approvato dalle rispettive Giunte Comunali per la realizzazione di un ponte Tibetano che collegherà i due Comuni.
Il progetto denominato “PONTE SUL MEDITERRANEO CALA1000”, che vede Laganadi capofila, sarà realizzabile grazie ai CIS (Contratti Istituzionali di Sviluppo) Calabria “Svelare Bellezza” per un importo complessivo pari a circa 2,5 milioni di euro.
La lunghezza del ponte è di 1.000 mt, probabilmente è uno dei ponti più lunghi al mondo, con una profondità massima di 150 mt (quelli già esistenti si aggirano tra i 500 ed i 700 mt, al momento il primato lo detiene Castelsaraceno, uno dei borghi più suggestivi della Basilicata) e per la realizzazione dovrebbero essere necessari all’incirca due anni.
Contigui fra loro e con caratteristiche omogenee, i due Comuni hanno condiviso un percorso aggregativo nell’ottica di una crescita comune che possa innescare uno sviluppo socioeconomico e culturale delle stesse aree con la visione di ritagliare spazi da valorizzare, curare e conservare per la più ampia fruizione pubblica a servizio di un’area vasta.
Un’opera ingegneristica straordinaria che si svilupperà su due aree: una nel comune di Laganadi, precisamente su un costone nei piani di Petile, accessibile dalla strada provinciale; l’altra nel comune di Calanna su un promontorio a est del serbatoio comunale dove si accede dalla strada Ronzo che collega il cimitero comunale e l’area serbatoio.
Le due aree verranno collegate dal ponte sospeso e saranno attrezzate con strutture da destinare a diverse attività nonché aree ludico ricreative attrezzate per attrarre famiglie e dare la possibilità ai fruitori di passare una giornata tra sport, momenti enogastronomici e divertimenti, immergendosi in un contesto ambientale che getta lo sguardo dall’Aspromonte al mare.
I primi cittadini, Spadaro e Romeo, sono certi che la realizzazione del ponte sarà motivo d’orgoglio non solo per il territorio reggino ma per l’intera Regione Calabria. Tra panorami mozzafiato e scorci naturali inesplorati, sarà la destinazione perfetta per una vera full immersion nella natura: “Grazie alla Regione Calabria – concludono i sindaci – per l’attenzione posta ai nostri piccoli comuni come soggetti portatori di opportunità”.