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Naufragio a Roccella: superstite fermato per omicidio di una 16enne durante traversata

Fermato dalla Polizia un superstite accusato d'avere usato violenza su una ragazza irachena fino a provocarne la morte per soffocamento.

di Sebastiano Plutino

Uno dei superstiti del naufragio del 17 giugno, a 120 miglia dalle coste roccellesi, è stato sottoposto a fermo dalla Polizia per omicidio.

Dalle indagini della Squadra mobile di Reggio Calabria e del Commissariato di Siderno con la collaborazione della Sezione operativa navale della Guardia di finanza di Roccella Ionica, sarebbe emerso che l’uomo, mentre la barca a vela era già alla deriva, avrebbe sfogato la sua violenza su una ragazza irachena di 16 anni, figlia di un’altra superstite, fino a provocarne la morte per soffocamento.

Il fermo è stato emesso dalla Procura di Locri ed è stato convalidato dal gip che ha disposto la detenzione in carcere.

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