“Inserire la Torre Vecchia di Isola Capo Rizzuto, antica costruzione costiera risalente ai primi deĺ ‘500, nel circuito museale calabrese evitando di darla in concessione a privati.” E’ l’appello rivolto al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e alle strutture periferiche del Ministero, dalla sezione di Italia Nostra di Crotone e dal Gruppo archeologico Krotoniate dopo che la torre è stata recentemente acclusa nell’elenco dei beni immobili di proprietà dello Stato per i quali l’Agenzia del Demanio, Direzione regionale Calabria, ha pubblicato un avviso di gara per la concessione di valorizzazione.
In una nota a firma di Teresa Liguori consigliera nazionale di Italia Nostra e presidente della sezione di Crotone dell’associazione e di Vincenzo Fabiani direttore del Gak, si mette in evidenza che la struttura è ‘un bene culturale vincolato, sia per dichiarazione di interesse storico-architettonico, che come bene paesaggistico”.
Nella richiesta, inviata agli uffici centrali e periferici del Ministero della Cultura, alla Regione e al sindaco di Capo Rizzuto, si mette in evidenza “che l’area ove si trova la torre è stata oggetto di indagini archeologiche nel 1995 a cura della Soprintendenza Archeologica della Calabria, finanziati dal Comune di Isola Capo Rizzuto, e che in tale occasione sono stati rinvenuti importanti reperti di un insediamento fortificato dell’età del Bronzo. Si tratta, inoltre, di un sito di interesse comunitario (Zona Speciale di Conservazione IT9320103 ‘Capo Rizzuto’) che negli anni scorsi ha beneficiato di finanziamenti per alcuni milioni di euro finalizzati alla risoluzione della frana cui è soggetto il promontorio, per la salvaguardia e messa in sicurezza della Torre Vecchia e per il contrasto dell’erosione marina, piuttosto diffusa lungo le coste”.
Italia Nostra Crotone e Gak, nella loro comunicazione, propongono che la Torre Vecchia “venga inserita tra i beni dalla Direzione regionale musei della Calabria, come le fortezze di Le Castella e di Crotone al fine di assicurarne la conservazione, valorizzazione ed integrazione nel sistema di gestione dei Beni Culturali identitari della provincia di Crotone. Natura, arte, archeologia, storia, bellezza paesaggistica si intrecciano nella Torre Costiera, meritevole di salvaguardia, tutela e valorizzazione accurate, una valorizzazione che deve essere pubblica, non privata, proprio perché costituisce un bene identitario di fondamentale importanza”.