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Oliveto: vitello vivo in palio al torneo di briscola, Lav protesta e scrive al Sindaco

I volontari, non ricevendo risposta dal parroco della parrocchia che ha messo in palio il vitello, hanno scritto a Falcomatà

di Sebastiano Plutino

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di protesta dei volontari del Gruppo LAV Reggio Calabria, rivolto al Sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, per chiedere di sostituire il cucciolo di vitello vivo, messo in palio dalla parrocchia di Oliveto come premio del torneo di briscola per la festa della Madonna del Carmine con un oggetto, dopo non aver ricevuto alcuna risposta dal parroco.

“Avuta notizia della messa in palio di un vitello vivo come premio del torneo di briscola per la festa della Madonna del Carmine (Oliveto, Rc), noi della LAV ci siamo subito attivati scrivendo al Sindaco di Reggio Calabria e al parroco di Oliveto (RC) per chiedere la sostituzione del vitello con un oggetto.

Ci siamo fatti portavoce delle centinaia di segnalazioni di sdegno che ci sono pervenute e della crescente sensibilità della comunità rispetto agli animali che, ricordiamolo, stanno ottenendo sempre maggiore tutela legislativa fino a trovare specifica previsione anche nella Costituzione.

Con grande rammarico abbiamo constatato come le interlocuzioni col parroco non abbiano sortito il risultato sperato. Anche quest’anno, un essere senziente innocente sarà un premio, un mero oggetto, di una festa che sarebbe stata tale anche se in palio ci fosse stato un orologio o un quadro.

Tanti Comuni italiani hanno ormai adottato nei propri regolamenti appositi divieti all’utilizzo degli animali quali premi in sagre, feste popolari e similari. Con dispiacere registriamo che l’amministrazione comunale reggina non ha ancora vietato tali eventi che configurano sfruttamento e/o maltrattamento di animali, puniti dalla Legge e disapprovati dalla maggioranza della comunità.

Stiamo vivendo uno dei periodi più bui e di decadenza dell’umanità (era dell’antropocene), in cui progresso e ricerca scientifica, sviluppo della tecnica e tradizioni sono a disposizione dell’ego umano.

Se da un lato l’uomo ha sempre più sete di consapevolezza, bisogno di interconnessioni, di educarsi ad una visione olistica di armonia e pace con tutti gli esseri viventi, dall’altro incontra resistenze interne che lo tengono ben ancorato a soddisfare i propri bisogni più bassi e nefandi.

E la domanda sempre più ricorrente che ci poniamo ogni giorno ha radici dantesche ma e’ piu che mai attuale: siamo sicuri che “fatti non foste per vivere come bruti ma per seguir virtute e canoscenza?”

Ci faremo promotori di una petizione popolare per modificare il regolamento comunale affinché anche Reggio Calabria si adegui al cambiamento sempre più imminente e necessario.

Siamo stanchi di assistere ancora oggi ad atti diseducativi come questo. Ci chiediamo tra le altre cose come faccia il parrocco di una comunità nel 2024, portatore di valori di fratellanza e rispetto tra tutti gli esseri viventi, a permettere ancora tali atti anacronistici, irrispettosi, diseducativi per gli animali e per l’uomo. E non siamo noi a dirlo ma lo affermano più di 600 psicologi di fama internazionale:

http://www.comunicarecome.it/_Annamaria_Manzoni__Documento_sostenuto_da_oltre_600_Psicologi_su_Valenze_Antipedagogiche_uso_di_Animali_in_Circhi_Sagre_Zoo.htm

La vita di un essere senziente è un dono, non e’ un lusso né una merce di scambio né tantomeno il premio di un torneo di briscola.

“Nulla è più potente quanto un’idea di cui sia giunto il tempo.”  Victor Hugo

Vigileremo a questa “festa” e abbiamo già chiesto all’Asp veterinaria tutti i controlli del caso.” I volontari di Lav

 

 

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