“A seguito della storica legge sui Cammini naturalistici, culturali e spirituali che la Calabria ancora non aveva, il Consiglio regionale sarà presto chiamato a esaminare la proposta relativa alla disciplina dell’attività escursionistica. La finalità del provvedimento mira ad aggiungere un ulteriore tassello allo sviluppo del turismo lento e sostenibile della nostra regione. Infatti, il testo normativo disciplina la modalità di fruizione di sentieri, mulattiere e altre tipologie di tragitti a prescindere che facciano parte di un cammino istituzionalizzato”. A renderlo noto è il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, firmatario della proposta di legge assieme all’assessore Gianluca Gallo e i consiglieri regionali Domenico Giannetta, Pasqualina Straface, Giacomo Crinò, Sabrina Mannarino e Francesco De Nisi.
“All’istituzione della rete escursionista della Calabria (RECAL), i cui percorsi saranno considerati di interesse pubblico, seguirà la redazione dell’apposito catasto, strumento necessario all’archiviazione, classificazione e descrizione dei sentieri. In Calabria sono presenti oltre 2 mila chilometri di percorsi, e fra di essi vale la pena ricordare quello realizzato dal Club Alpino Italiano ‘Sentiero Italia CAI’, che ha numerose tappe calabresi dopo aver percorso l’intero territorio nazionale. Proprio la collaborazione con il Club Alpino Italiano sarà cruciale per l’efficace attuazione della legge che punta, fra le altre cose, ad assicurare la necessaria manutenzione e l’installazione della segnaletica nei percorsi rientranti nel catasto della RECAL”, spiega il presidente Mancuso.
“Questo Consiglio regionale ha dimostrato grande attenzione per le aree protette, una realtà che deve essere incrementata significativamente non solo per contrastare il cambiamento climatico, ma anche per promuovere sviluppo e occupazione oltre che per ridare ossigeno e speranza all’entroterra”, conclude Mancuso.