“Violare la scuola, non per rubare, ma solo per danneggiarla, può significare soltanto disprezzo nei confronti dell’istituzione, che si inserisce in un quadro storico dove l’agenzia di socializzazione annaspa per via di un sistema che ha perso di autorevolezza”: è quanto dichiara il Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, in relazione all’identificazione e deferimento da parte dei Carabinieri di quattro minorenni, tra i 13 ed i 16 anni d’età, per vandalismo nella scuola elementare “Carretta” di San Ferdinando (RC).
“Vi è da registrare – evidenzia il Garante – il progressivo abbassamento anagrafico dei protagonisti negativi di vicende del genere, ormai sempre più proiettati verso la pratica di atti criminogeni più che devianti. Ed è una preoccupazione che non può passare inosservata, perché chiama gli adulti di prossimità all’assunzione di sempre maggiori accortezze, certamente non delegabili”.
Per Marziale: “I genitori devono ricominciare ad esercitare la responsabilità che gli è propria, sia dal punto di vista giuridico che educativo. La famiglia è la prima cellula della società, e benché variabile nel corso dei secoli non ha però mai perso la funzione. Ringrazio vivamente i militari dell’Arma dei Carabinieri per il loro delicatissimo lavoro e per la delicatezza con la quale riescono ad affrontare “avversari” cui dedicano molto tempo, incontrandoli finanche nelle aule per impartire nozioni di legalità e contribuire a smarcarli da un futuro pericoloso”, conclude il Garante Marziale.