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Gebbia non può morire: ciao Coach, grazie di tutto!

Grave lutto per il basket reggino: ieri, dopo una lunga malattia, è morto a 66 anni Gaetano Gebbia: coach che guidò la Viola dal '96 al 2001

di redazione

  Per raccontare chi fosse Gaetano Gebbia, si dovrebbe scrivere un’enciclopedia.

Forse si può provare a descrivere quello che è stato per la città di Reggio Calabria…
Un grande allenatore? Non basta..
L’uomo che ha aperto delle frontiere sportive inesplorate..?
Il coach che ha portato un titolo nazionale giovanile in riva allo stretto?
L’uomo che ha scoperto Sconochini, Ginobili, Rifatti e tanti altri grandi cestisti?
La guida di una più belle versioni della Viola..quella del biennio 1998-2000 ..quando si è arrivati a giocare una gara cinque dei quarti di finale dei playoff scudetto..
Queste sono solo delle parentesi di una carriera di altissimo livello…che ha avuto percorsi anche nelle nazionali dove è stato per anni un punto di riferimento delle selezioni giovanili.
Ma Gaetano Gebbia era tante altre cose: era un uomo dal carisma sconfinato che sapeva insegnare e trasmettere passione e competenza come pochi.
Era una sorta di Velasco della palla a spicchi, un uomo che conosceva ogni aspetto della mentalità agonistica tanto che anche altri sport oltre il basket hanno cercato la sua genialità.
Ieri Gaetano si è arreso dopo aver combattuto un male con la sua solita grinta e caparbietà.
Reggio Calabria si sveglia stamattina con tanta tristezza nel cuore…
Se ne è andato un eroe..
Un uomo che non verrà mai dimenticato e che lascia un vuoto immenso..
Grazie..di tutto..e per sempre grande coach..

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