Spiace che un tema come quello dell’accessibilità della spiaggia diventi divisivo in Città e che lo diventi non per le osservazioni legittime degli utenti ma per le strumentalizzazioni della minoranza consiliare di Forza Italia.
La consigliera Stefania Calderone dopo aver interrogato l’8 luglio scorso la maggioranza sui tempi della messa in opera del progetto “Lo Stretto che include”, appena il sito di Cannitello il 13 luglio viene aperto alla fruizione, cosa pensa di fare? Un video ‘ispettivo’ in cui chiede “l’immediata sistemazione” di alcuni rilievi a suo dire tali.
Innanzitutto va chiarito alla consigliera che sarebbe bastato chiedere prima del 15 luglio il progetto finanziato da Città Metropolitana per comprendere come quel sito non si configura come un lido per disabili, ma un sito accessibile con operatori presenti per “l’assistenza personale nel caso di bisogno ai familiari, agli accompagnatori e ai disabili stessi, in particolare per il servizio di gestione, manutenzione ausili (sedie) e di consegna/ritiro degli stessi”.
I rilievi evidenziati non sono realistici: le passerelle sono state posizionate in assoluta sicurezza e giornalmente sono controllate dagli operatori; la sedia job con cui il disabile va a mare sarà dallo stesso usata come sedile per la doccia; non trattandosi di un lido ma di un servizio gratuito di utilizzo delle sedie job in spiaggia libera con personale dedicato, il gazebo serve per personale e ausili, non mancando zona d’ombra sia sotto il gazebo sia in adiacenza; il bagno della delegazione è a disposizione degli utenti, come anche quello per disabili del lido a fianco il sito.
Comprendiamo e non giudichiamo la differenza tra la scelta attuale di rendere una spiaggia accessibile e con operatore, a fronte della scelta del passato di acquistare le passerelle per permettere l’accesso ma senza presenza di operatori. Scopriamo peraltro da ex assessori alle politiche sociali a mezzo social che in passato sarebbero state donate dal comune di Villa San Giovanni sedie job ai lidi cittadini: quindi per i disabili in quegli anni i lidi erano gratuiti? Quelle sedie job (ammesso siano state mai acquistate dall’ente!) non sono nel patrimonio comunale. Tanto è vero che abbiamo dovuto comprare sei sedie job per il progetto 2024.
A maggior ragione, oggi, difendiamo il progetto “Lo Stretto che include” perché permette l’accesso e l’utilizzo gratuito delle sedie job con l’assistenza ai disabili e ai loro familiari.
Un progetto che miglioreremo di anno in anno, partecipando ad altri bandi e facendo tesoro da subito dei consigli degli utenti e dell’esperienza che sarà maturata in questa prima estate 2024.