“Una coincidenza felice che la prima in assoluto della Domotek Volley Reggio Calabria in Serie A sia proprio in casa della Avimecc Modica, la squadra in cui ho giocato nello scorso campionato”. Il Fato del sorteggio così ha voluto e Marco Spagnol, schiacciatore 24enne di 1,98 centimetri che il club amaranto ha ingaggiato per accrescere il reparto offensivo, ha accolto di buon grado il volere della sorte: “Sarà una partita spettacolare in una realtà in cui sono stato bene e, quindi, lo considero un fattore stimolante in più perché vorrò lasciare una buona idea di me anche da avversario”. Gli inizi sotto casa tra la Piave Volley e Volley Treviso: dimostratosi all’altezza, esame iniziale nella 4Torri Ferrara, in Serie B, passaggio intermedio che ha preceduto lo spostamento a Bologna dove ha raggiunto sul campo la Serie A3. Ancora un giro nel capoluogo felsineo e poi, mantenendosi sullo stesso livello, il viaggio in Piemonte: stagione 2022/2023 con la Monge Gerbaudo Savigliano fino a vivere la felice esperienza in Sicilia. Unn anno al Sud, ora la seconda esperienza in un club meridionale: le differenze con il girone settentrionale, ammette il giovane veneto Marco, non sono figlie di frasi o di considerazioni superficiali, ma realtà fondate su fatti indiscutibili: “Dopo due tornei nel raggruppamento settentrionale, ho trovato un livello tecnico superiore. L’aspetto agonistico vale tantissimo anche perché i palazzetti sono davvero bolge piene di tifosi appassionati che fanno sentire sul collo tutto il loro fervore. Ogni partita si trasforma in una battaglia coinvolgente”. Ad indurlo ad accettare la corte della Domotek Volley Reggio Calabria sono state le mire alte della dirigenza: “Hanno toccato corde alle quali sono particolarmente sensibile: quelle della sete di successi e del desiderio di alzare l’asticella. Alimentiamo intenti che seguono la stessa rotta. Ho disputato le ultime stagioni ad un livello soddisfacente ed ora sono a caccia del salto di categoria. Troverò un ambiente stimolante: non potevo chiedere di meglio”. Per spuntarla, Spagnol non si risparmia: “Ho tanta, tanta carica agonistica. Sono irresistibilmente attratto dalla vittoria e per raggiungerla sono sempre stato disponibile alla fatica, a sgobbare duramente. Giocare nell’infuocato PalaCalafiore regalerà sensazioni difficili da descrivere a parole”. L’opposto originario di Montebelluna è abituato a guardare oltre e, sotto questo punto di vista, gli viene comodo buttare lo sguardo all’annata sportiva che verrà: “La nostra sarà una squadra con personalità, che straccerà gli abiti anonimi, in un torneo estremamente equilibrato ed intrigante ed in cui non ci saranno formazioni materasso”. Con la testa sulle spalle, Marco Spagnol sa che esiste una vita al di fuori del volley: a novembre chiuderà il cerchio degli studi conseguendo la Laurea Magistrale in Scienze Motorie: “Se necessario, potrò sfruttarla, sono affascinato dall’idea di intraprendere un giorno la carriera di preparatore atletico”. Doveri che affianca alla passione per lo streetwear: un interesse attraente che coltiva su Tiktok ed Instagram dove vanta un buon numero di followers. Un ragazzo che bada al sodo, un atleta che tira dritto per convertire in realtà tangibili i fini che si dà quando deve difendere i colori della propria squadra: colori che dal prossimo mese saranno quelli di Reggio Calabria, saranno a dominazione amaranto.
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