Il blues di Adrian Raso, musicista morgetocalabro-canadese, e Jimmy Robinson “from New Orleans” in arrivo nell’antico Castello Svevo Normanno di San Giorgio Morgeto, la sera del 3 agosto, per l’unica tappa europea del Gypsy Trio, di cui fa parte anche il musicista Marco Giovinazzo. Per questa terza edizione, dal 2 al 4 agosto 2024, il Cittu Cittu festival diventa internazionale e “fa davvero rumore”, come recita il claim della manifestazione ideata, tre anni fa, appunto, dall’associazione Terra dei Morgeti, per volere del presidente Simone Surace. Ancora più rumore delle due precedenti edizioni, grazie a nuove collaborazioni con altre realtà importanti della Piana di Gioia Tauro, come la compagnia Dracma di Polistena, che grazie ad alcune residente artistiche attive a inizio agosto, insieme al Teatro del Carro, regalerà al festival alcune performance teatrali, tra cui “I luoghi che vorrei”, spettacolo percorso poetico, che partirà dal Chiostro Convento dei Domenicani.
“Una sera di primavera di tre anni fa, parlavo con due amici di Cosenza, del mio sogno di realizzare un festival qui nel mio paese, San Giorgio Morgeto, per riportare un po’ di vita – ha spiegato Simone Surace durante la conferenza stampa di presentazione – e scherzando dicevamo: <<Cittu cittu, piano piano, lo organizziamo>>, e siamo arrivati alla terza edizione”. Risultato importante per il quale, proprio Adrian Raso che è originario della terra dei Morgeti ha deciso di dedicare l’unica tappa europea della sua tournée al suo paesello natale. Dove, appunto, il festival si allarga alla partecipazione più ampia del territorio, a partire dal sindaco Salvatore Valerioti che ha subito concesso il patrocinio e assicurato il massimo supporto logistico a qualsiasi iniziativa in programma. “È molto positivo che quest’anno ci siamo avvicinati a dare una mano anche noi che stiamo in altri centri della Piana, perché questo è il messaggio che vuole dare il Cittu Cittu, un forte senso di comunità”, ha rivendicato Andrea Naso della Compagnia Dracma. Su questo punto è intervenuto, in conferenza stampa, anche Michele Conia, sindaco di Cinquefrondi, in veste di consigliere della Città Metropolitana di Reggio Calabria che ha aggiunto “Soprattutto d’estate si rischia di assistere al mercato degli ‘eventifici’ in ogni Comune del territorio, e si innesca una sorta di competizione tra chi organizza l’iniziativa migliore. Io invece batto perché si lavori insieme come valore aggiunto per tutta la provincia di Reggio Calabria”.
Cittu Cittu festival si dichiara, naturalmente, anche vicino ai diritti umani – prova ne è la grande kefiah palestinese bianca e rossa stesa sul tavolo della conferenza stampa – e alla difesa dell’ambiente. “I festival estivi sono sicuramente un’occasione per ripopolare e rivivere i nostri borghi, ma anche sensibilizzare sulla difesa del suolo da qualsiasi forma di speculazione”, ha avvertito Michele Trungadi dell’associazione Controvento, oltre che animatore del movimento No Ponte e nel direttivo della sezione Anpi di Laureana di Borrello-Serrata-Galatro. Infatti, “con la scusa di investire nelle energie rinnovabili – ha precisato – si minaccia l’installazione indiscriminata di pale eoliche e di pannelli solari su terreni agricoli in questa zona che è storicamente a vocazione agricola e agrumicola, per questo dobbiamo unirci e, attraverso il festival, fare molto rumore e lanciare messaggi a tutta la popolazione”.
Di seguito il programma dettagliato del festival, che farà rivivere il borgo antico del Comune aspromontano per 3 giorni, 2-3-4 agosto, all’insegna della musica d’Oltreoceano, performance teatrali, laboratori sensoriali per adulti, laboratori per bambini, trekking urbano alla riscoperta dei vicoli e della natura e la raccolta firme contro l’autonomia differenziata. All’interno del festival sarà adibita anche un’area camping.