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Reggio Calabria: grande partecipazione alla prima serata dello Xenia Book Fair

Successo di pubblico per la prima serata dello Xenia Book Fair tra poesia, ponti culturali e ospiti importanti

di Sebastiano Plutino

Grande partecipazione alla prima serata della IX edizione dello “Xenia Book Fair” organizzato dalla Leonida Edizioni di Domenico Polito e presentata dalla d.ssa Maria Teresa Notarnicola. Nella meravigliosa cornice del “Circolo del Tennis Rocco Polimeni” l’avvio a questa densa edizione è stato dato dalla lettura della poesia “Dio” di Voltaire, letta da Mariam Tskhvedadze e Francesca Russo, rispettivamente in georgiano e in italiano, come a voler suggelare quel “respiro internazionale” che porta con sé tale evento culturale. I saluti sono stati sentiti da parte del Consigliere del Circolo Rocco Polimeni Domenico Catanzaro, del Presidente A.i. Par.c Salvatore Timpano, che ha definito lo Xenia Book Fair un momento di interculturalità. Domenico Polito della Leonida Edizioni, ha ribadito la sua politica editoriale basata sui rapporti di collaborazione internazionali. Presente anche il sindaco della città metropolitana di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, che ha ribadito l’importanza della contaminazione culturale e ha ricordato che la prossima edizione dello Xenia Book Fair, essendo la decima, statuisce de facto la storicizzazione dell’evento nella nostra città. Saluti anche da parte di Stefano Iorfida, presidente dell’Anassilaos e storico compagno di viaggio di tale evento culturale e di Andrea Calabrese dell’Associazione Musicale “La Nuova Verdi”, che ha ribadito l’importanza di coniugare la musica alla lettura. Gli scrittori Bruno Laganà e Achille Concerto hanno parlato dell’importanza dello Xenia Book Fair come unione dei popoli.

I tre salotti letterari successivi sono stati preceduti dall’emozionante video dei 20 anni della Leonida, festeggiati proprio la scorsa primavera. La D.ssa Maria Teresa Notarnicola ha dialogato con Valeria di Felice, fondatrice della Di Felice Edizioni e membro del Consiglio direttivo dell’associazione Editori Abruzzesi, sul legame con la Leonida Edizioni, che ha dato avvio al suo percorso nel mondo editoriale, e sul suo studio verso il mondo arabo. Citando poeti dell’area palestinese e tunisina, la Di Felice ha definito la poesia come un elemento di forza, una lente di ingrandimento, un modo per conoscere la realtà. Il secondo salotto letterario, durante il quale ha moderato anche la redattrice della Leonida Edizioni la d.ssa Valentina Savasta, è stato incentrato sulla figura di Dato Madgraze, politico e poeta della libertà, fondatore dell’Inno georgiano. La libertà, per il poeta, forma la persona, l’artista cerca di servire la libertà, sebbene limitato dalla politica, ha un conflitto con la modernità e la missione della poesia è quella di salvare l’uomo nel cittadino. Dato Madgradze ha inoltre definito l’Italia uno dei paesi più importanti artisticamente e storicamente e, attraverso i versi di Kipling (Oh, l’Est è Est e l’Ovest è Ovest e mai i due s’incontreranno») ha voluto affermare, invece, che Est ed Ovest di sono incontrati, come Tbilisi e l’Italia, rimarcando questo profondo legame tra le due culture. Vakhtang Andguladze, Console generale presso il Consolato di Georgia a Bari, ha evidenziato l’importanza dei progetti culturali  per avvicinare Italia e Georgia, anche attraverso la poesia. Durante il terzo salotto letterario, il Sindaco Giuseppe Falcomatà e il già Sindaco del comune di Sant’Alessio in Aspromonte Stefano Calabrò, hanno sottolineato l’importanza della riqualificazione dei luoghi onde evitare lo spopolamento delle aree dell’entroterra. Nella fattispecie Calabrò ha richiamato il suo celebre “Modello Sant’Alessio”, che ha dato apertura agli sbarchi nell’area aspromontana di riferimento. Falcomatà ha ribadito che “nessuno si salva da solo” e che l’interconnesione di storie e tradizioni sono elementi sicuramente importanti per la crescita dei luoghi, attraverso l’abbattimento dei muri e il dialogo.

L’intervento della Responsabile degli Affari Internazionali del Ministero dell’istruzione, Cultura e Sport Regione Adjara Tea Tchanturischvili ha messo in evidenza l’importanza delle relazioni internazionali che ha stabilito la Leonida Edizioni di Domenico Polito con la Georgia e ha citato un evento dell’Adjara che si rifà ai costumi dell’antica Roma, come ulteriore dimostrazione di questo Fil Rouge tra i due paesi. Emozionante la consegna alla Tchantusichvili, da parte del presidente A.I.Par.C Salvatore Timpano, del simbolo della stessa associazione e dell’essenza del bergamotto che –non evapora – ha affermato Timpano –ed è il collante di ogni profumo, il simbolo del ricordo della terra-. Il Vicepresidente della commissione del Consiglio Supremo dell’Istruzione, Cultura e Sport della Regione Adjara Irakli Chavleishvili ha rammentato gli scavi archeologici di Batumi, che mostrano profonde connessioni tra l’Italia e la Georgia, nominando ad esempio il Castello di  Petra di Batumi dell’epoca bizantina. A chiudere il terzo incontro culturale letterario Dali Tedoradze, scrittrice prolifica che incanta i giovani con la sua capacità di unire realtà e fantasia, di vedere il mondo con gli occhi del fanciullino e Saba Okujava, un giovane poeta intenso, con una scrittura profondamente vera. Sentito il Reading poetico di entrambi gli autori da parte dei figli  della Responsabile degli Affari Internazionali del Ministero dell’istruzione, Cultura e Sport Regione Adjara Tea Tchanturischvili. Il quarto e ultimo incontro è stato segnato dalla emozionante testimonianza della scrittrice Marian Tskhvedadze, in procinto di scrivere il suo secondo libro che parlerà delle difficoltà di chi è immigrato in un paese straniero. Intensa la sua testimonianza, essendo  stata lei stessa immigrata ad Alberobello, dove è residente, rimarcando l’ospitalità dell’Italia poiché “il Mondo è di tutti”. Indira Yakovenko, antropologa, pittrice e mediatrice per i rifugiati ucraini dal 2022 ha spiegato come la scrittura indirizzata ai bambini le abbia dato una prospettiva diversa rispetto a quella della sua deformazione da antropologa. Scrivere le da modo di parlare di avventura, idee, arte. Ogni salotto letterario è stato intervallato dal sensazionale intervento del famoso duo comico reggino composto da Benvenuto Marra e Pasquale Caprì. Lo Xenia Book Fair non finisce qui. L’appuntamento è per la serata di premiazione del 1 agosto, altrettanto densa di ospiti.

 

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