Il titolo di questa edizione, con la direzione artistica di Mimmo Cavallaro, è “GENERATION TARANTELLA”. Grazie soprattutto a questo festival, che negli anni ha saputo valorizzare il patrimonio musicale e tradizionale arricchendolo con contaminazioni culturali di altri luoghi, oggi ci sono persone di tutte le età che abbracciano con entusiasmo la musica popolare e l’importanza dell’identità culturale che essa rappresenta. “Generation Tarantella” è un titolo che sottolinea con orgoglio quanto in un mondo sempre più globalizzato, dove le culture e le tradizioni locali rischiano di essere sopraffatte dalla crescente omogeneizzazione e uniformità culturale, sia fondamentale preservare e valorizzare le culture periferiche.
Domani, venerdì 23 agosto, alle ore 20.00 in Piazza Mese, è atteso il concerto di SERENA BRANCALE. Dopo il successo del tour 2023 e del nuovo singolo “Baccala” che è tra i brani più virali in Europa, Serena Brancale ritorna in quintetto con il finger Drummer Dropkick. Lo show propone come repertorio i brani più rappresentativi di Serena, l’album “Je so accussì” e i suoi ultimi singoli diventati virali in poco tempo nel mondo. Per l’occasione, l’artista sarà accompagnata da Marco Bottoni (chitarra, basso e piano), Nausica (voce), Corinne (voce) e Dropkick (finger drumming).
Sempre domani, si esibiranno in Piazza Mese i SENDUKI e ALL’USU ANTICU. La band Senduki rielabora tracce folk, roots, etno dalla Calabria e dal Sud del Mondo. Il progetto vuole fare emozionare attraverso canzoni e melodie antichissime arrangiate su tracce e ritmi contemporanei. All’Usu Anticu, sono un gruppo musicale tradizionale del Cosentino che si dedica a riportare in vita l’autentica musica popolare della loro terra. Con l’obiettivo di riscoprire e valorizzare i suoni tramandati attraverso generazioni, vogliono preservare questa eredità culturale assicurandosi che la “vera” musica di tramandazione continui a vivere.
Nell’edizione 2024 del festival, che si svolge sotto la direzione artistica di Mimmo Cavallaro, ad essere protagonista non è soltanto la musica, ma anche numerosi appuntamenti speciali che arricchiscono ulteriormente la line-up del festival.
Fino a sabato 24 agosto, alle ore 20.00 presso l’Affresco Bizantino (via Principe Amedeo, 71), si tengono incontri ed approfondimenti sulla musica popolare, con particolar attenzione alla Tarantella come strumento di conservazione e innovazione culturale in grado di mantenere viva l’identità musicale coinvolgendo nuove generazioni.
Domani, venerdì 23 agosto, Il chitarrista e compositore calabrese Renato Caruso racconterà di Pitagora e del suo universo filosofico-matematico che ha rivoluzionato la musica ed il suo linguaggio. Un incontro divulgativo tra scienza e musica nel quale il chitarrista eseguirà alcuni brani del suo repertorio, tra cui “Pitagora Pensaci Tu”, “Aladin Samba” e “Antonio’s Choro”.
Sempre fino a sabato 24 agosto, alle ore 18.00 in piazza Seggio, si terranno ogni giorno i consueti corsi gratuiti di ballo tradizionale, tamburello, chitarra battente, organetto e lira. Gli appuntamenti sono coordinati dal M° Mimmo Giovinazzo.
A fare da protagonista del Kaulonia Tarantella Festival non è semplicemente il cartellone degli artisti, bensì il paese stesso, che da sempre è coreografia attiva e fondamentale di tutto l’evento.