A margine della riunione della quinta commissione Politiche sociali e della salute, sanità le riflessioni del consigliere comunale Giuseppe Giordano, anche in vista dell’incontro previsto il 26 agosto tra una delegazione dell’Amministrazione comunale e il direttore generale dell’Asp Dott.ssa Di Furia per fare il punto sulle strutture Asp di Gallico e di via Padova e sul poliambulatorio di Pellaro, chiuso da qualche anno.

«Si tratta di situazioni che vanno inquadrate nel tema più generale dell’organizzazione della già deficitaria sanità del territorio. La questione della medicina del territorio è cruciale se si vuole cambiare effettivamente paradigma e pertanto è necessario rafforzare e implementare le strutture di prossimità non ridurle, ha affermato il consigliere – né può immaginarsi che per un territorio cosi ampio della città di Reggio nel prossimo futuro i servizi e le prestazioni territoriali pubbliche possano essere affidate unicamente alle future Case di Comunità nelle due strutture, l’ex Inam e l’ex Enpas. Resta  di vitale importanza la salvaguardia delle attuali strutture di Gallico e Via Padova. Il Poliambulatorio di Gallico, in particolare, è una struttura che serve ed abbraccia un bacino amplissimo, ben oltre la pur estesa zona nord della Città. Ed oltre agli importanti servizi amministrativi, garantisce le cure erogando una molteplicità di attività specialistiche ed è una struttura sempre in attivo sotto ogni profilo. Non è sufficiente registrare da quanti dichiarato dal che non è in programma una prossima chiusura. Difatti nel tavolo programmato per lunedì prossimo chiederemo che venga sancito non solo il mantenimento fisico ma che l’impegno che vengano potenziati i servizi e venga assicurato il turnover dato che alcune unità lavorative sono prossime al pensionamento.  È inaccettabile che l’eventuale paventata chiusura possa essere ascritta alla questione della dismissione dei cd. “fitti passivi” . Ed in ogni caso questo è un problema di cui si devono farsi carico Asp e Regione. Non mancano comunque le soluzioni alternative ai fitti passivi, sul territorio di Gallico esiste già un presidio sanitario pubblico che nel prossimo futuro potrebbe accogliere il poliambulatorio e gli altri servizi a garanzia della continuità assistenziale.Resta cruciale la salvaguarda di questo presidio in una città in cui la domanda di sanità aumenta, con anziani che hanno bisogno di maggiori cure e che a volte non ce la fanno e scelgono di non curarsi per le carenze dell’attuale sistema. Va tenuto alto il livello di guardia il problema andrà affrontato dalla conferenza dei sindaci, ma soprattutto è urgente una determinazione del Consiglio comunale attraverso l’assunzione di provvedimenti per salvaguardare gli assetti organizzativi della sanità nel territorio comunale per assicurare un diritto primario costituzionalmente garantito. Sul territorio le persone devono avere la possibilità di trovare una sanità pubblica adeguata ai bisogni che non può sottendere a mere logiche di natura finanziaria, poiché all’attualità non sono certamente le risorse a mancare».

Situazione Asp in Commissione Politiche sociali e della salute, Latella: «Lunedi una delegazione col presidente Marra e i consiglieri comunali incontrerà il direttore Di Furia»

Il prossimo lunedì 26 agosto una delegazione di consiglieri comunali, guidata dal presidente del consiglio Enzo Marra, incontrerà il direttore generale dell’Asp Lucia Di Furia, per fare il punto sulle strutture Asp di Gallico e di via Padova e sul poliambulatorio di Pellaro, chiuso da qualche anno.

Gli stessi temi erano stati al centro della riunione della quinta commissione Politiche sociali e della salute, sanità, presieduta dal consigliere Giovanni Latella. Un dibattito acceso che aveva visto, in tempo di autonomia differenziata, ancora più importante l’attenzione alla salvaguardia dei presidi sanitari di prossimità. L’obiettivo è una nuova mozione da portare in consiglio comunale, con la quale si invitano il direttore generale dell’Asp Di Furia e la Regione Calabria, a investire sul territorio per la riapertura del poliambulatorio di Pellaro e la salvaguardia dei poli di Gallico e via Padova.
Durante la seduta è stato ampiamente ricordato che la struttura di Pellaro è stata chiusa qualche anno fa, creando non pochi disagi all’utenza della zona Sud della città, disagi che aumenterebbero in caso di una paventata chiusura della struttura di via Padova e di quella di Gallico.
«Per scongiurare questo rischio – ha chiarito il presidente Latella l’attività va trattata come Amministrazione per invitare Asp e Regione a investire sul territorio. Riaprire il poliambulatorio di Pellaro e sostenere quelli di Gallico e di via Padova è fondamentale per dare l’opportunità ai cittadini di poter ricevere le cure, come si conviene, di prossimità. Si pensi al territorio di Pellaro che ha un bacino d’utenza di 30mila persone, idem per quanto riguarda l’utenza relativa alla Vallata del Gallico».
Nel corso della partecipata e animata seduta di commissione sono intervenuti, tra gli altri, il presidente del consiglio comunale Enzo Marra che nei giorni passati si era speso con parole in difesa dell’Asp di Gallico, i consiglieri comunali Giuseppe Giordano, Giuseppe Marino, Antonino Maiolino, Marcantonio Malara, presente Paolo Scudo per le associazioni del territorio di Pellaro. Si attendono ora gli esiti del prossimo incontro.