“Sicurezza sul lavoro? Un vero dramma oltre che una tragedia quasi giornaliera. Su questo delicatissimo e serio tema, purtroppo, non si è mai finora fatto quello che invece andava fatto, tant’è che i lavoratori, spesso padri e madri di famiglia, continuano a morire”. A dirlo è stato il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri, a Roccella Ionica, nel corso di un seminario nazionale organizzato dal sindacato.
Il leader della Uil ha concluso i lavori di una “due giorni” di alta formazione dedicata ai giovani sindacalisti su tematiche cruciali del mondo del lavoro, con un’attenzione particolare ai giovani lavoratori e alla lotta contro il precariato.
“Noi come Uil – ha detto Bombardieri – sul tema della sicurezza sul lavoro stiamo facendo una vera e propria battaglia culturale visto che stiamo portando le bare in giro per l’Italia proprio per dare un’immagine di quante persone, centinaia, in Italia perdono la vita ogni anno sui posti di lavoro. A questo è giusto aggiungere che ogni anno ci sono pure 500 mila incidenti sul lavoro di vario tipo e natura. Appare giusto, quindi, che il governo investa di più sulla prevenzione, sulla formazione e anche sulla giustizia. Molte di queste vittime, infatti, non hanno avuto giustizia visto che, in particolare con la riforma Cartabia, molti processi finiscono nel nulla o, addirittura, non vengono neppure effettuati”.
Anche sul tema regionale della cosiddetta “Vertenza Calabria”, Bombardieri ha sostenuto che “è una discussione che stiamo portando avanti insieme ai segretari regionali da più di un anno. Continuiamo a sostenere che è necessario che in questa terra si realizzino infrastrutture degne di tale nome, ci siano investimenti, che si crei occupazione e che si crei occupazione dignitosa”.