Ormai da un anno esatto la Calabria ha un’instancabile promoter in America.
Si tratta, appunto, del fotografo professionista Rad Drew, follemente innamorato della Calabria. Dal suo ultimo viaggio ad ottobre 2023 fino ad oggi non si contano le sue pubblicazioni su siti e riviste di fotografia americane specializzate tra i quali spiccano su tutti gli articoli su PhotoPxl.com di maggio scorso e l’articolo sul mensile Journal Photograohic Society of America Worldwine di ottobre 2024. Entrambi tra i principali punti di riferimento, in America, per fotografi e turisti.
Sono diversi gli aspetti della Calabria che racconta Rad nei suoi articoli e che lo hanno profondamente colpito. Afferma che la Calabria è una meta ingiustamente meno conosciuta rispetto ad altre mete italiane poiché «non meno straordinaria», racconta che nella nostra regione è difficile non innamorarsi dei «paesaggi, i borghi medievali, gli ulivi, i boschetti, i vigneti, i campi di liquirizia, i paesaggi marini e il cibo e il vino (oh, il cibo e vino!)».
Proprio il nostro cibo lo ha colpito molto, innanzitutto, perché lo ha particolarmente apprezzato e poi perché secondo Rad Drew «comprendere il significato culturale del cibo nella regione è utile capire molto di cosa sia la Calabria».
Però Rad cerca i suoi lettori suggerisce di visitare la Calabria puntando su quello che secondo lui è l’elemento speciale che questa regione d’Italia possiede rispetto ad altre che lui peraltro frequenta ormai da decenni: le persone, l’accoglienza.
«La mia esperienza più memorabile in Calabria è legata in gran parte alle persone che ho incontrato e che hanno un senso dell’accoglienza unico, che non esiste ovunque in nessun altro posto» – afferma Rad Drew nei suoi articoli. Quindi racconta del suo rapporto con la Prof.ssa Isabella Voce, sua traduttrice per i viaggi in Calabria, dell’Ing. Fabio Pugliese, presidente dell’Associazione Calabria Excellent ETS, di Guarino Nisticò, referente dell’Associazione degli Operatori Turistici “Riviera e Borghi degli Angeli”.
Le sue riflessioni, tuttavia, si soffermano su «una regione prevalentemente agricola d’Italia dove il ritmo della vita è più lento e le persone sono orgogliose nel loro lavoro, come Zio Vincenzo (Vincenzo Spataro), il contadino affettuoso che mi ha accompagnato nel suo agrumeto dove coltiva pregiate clementine. Ne ha scelto delicatamente alcune e me l’ha offerte e l’abbiamo mangiate insieme mentre mi raccontava come ogni giorno cammina nel suo frutteto e parla con i suoi alberi. Paulo (Paolo Pignataro), il sindaco di Terravecchia, che è anche casaro per mestiere ed allevatore da generazioni, oppure Angelo con le sue sorelle Marigrazia ed Anita che in Calabria sono stati tra i precursori del biologico e che mi hanno accolto come un amico di vecchia data. Vincenzo (Vicenzo Romano), mi ha spiegato la differenza tra la liquirizia e la radice di liquirizia mentre Vitaliano (Vitaliano Campana) e Max (Salvatore Murano), mi hanno offerto un aperitivo che non dimenticherò mai nella mia vita mentre a Cariati il buon Luigi (Luigi Fortino), ogni giorno mi offriva la colazione con il suo gelato che ha ottenuto molti premi nazionali ed internazionali così come Pedro (Pietro Tangari), che prepara pizze deliziose. La Calabria la porto nel Cuore anche al gioiello che mi ha donato Domenico (Domenico Tordo) – continua Rad».
È un fiume in piena nei suoi tanti articoli tant’è che alla fine dice sempre «ce ne sono troppe perché possa parlarne direttamente di ciascuno. Tutti sono coinvolti nei loro lavori e orgogliosi del loro ruolo, dall’agricoltore al trasformatore di olio extra vergine d’oliva, dal vignaiolo, agli chef e ai ristoratori e pizzaioli».
Così Rad Drew racconta di aver sviluppato un’affinità speciale per i fascinosi borghi calabresi ed i loro abitanti. La mattina si svegliava in alloggi che risalgono a secoli fa e usciva per strade di pietra tra i centri storici. Lungo le strade strette tortuoso la gente del posto gli offriva un piacevole “Buongiorno”.
Tra le mie località costiere preferite c’è il mare di Tropea, Scilla e Diamante lungo la costa tirrenica mentre ha molto apprezzato la Torre Spaccata di Amendolara, Le Castella a Isola di Capo Rizzuto, ed i Castelli di Roseto Capo Spulico, Rocca Imperiale ed il Castello Ducale id Corigliano-Rossano sulla costa ionica.
«La Calabria offre un panorama suggestivo con la sua vasta gamma di soggetti fotografici, inclusi quelli mozzafiato, paesaggi marini, panorami montani, meraviglie architettoniche, e le trame, le ombre e le linee presenti negli antichi borghi e le fortezze. Mi è piaciuto particolarmente fotografare i murales, gli aspri castelli e le fortezze, i vicoli antichi nei borghi, o passeggiando lungo le coste. La Calabria è piene di opportunità fotografiche per gli attenti fotografi”, afferma il fotografo Drew.
Così, nel suo ultimo articolo sul mensile Journal Photograohic Society of America Worldwine di ottobre 2024 afferma che non vede l’ora di tornare in Calabria nel 2025 per condividere questa terra davvero magica con altri fotografi esplorando luoghi sia sul Tirreno che sullo Ionio. «L’esperienza è davvero magica e non vedo l’ora di condividerla con gli altri che spero riescano a sentire sensazioni ed emozioni che in Calabria ho riscoperto. Tesori nascosti perduti da tempo!» – conclude Rad Drew.
Il risultato di questo racconto è anche nelle sue bellissime foto: proprio si suoi scatti restano impressi nei suoi articoli.
La Calabria secondo il fotografo professionista Rad Drew è tutta qui nelle sue immagini che ormai da un anno girano sulle maggiori riviste di fotografia degli Stati Uniti d’America. Alcune di queste, l’Associazione Calabria Excellent ETS in collaborazione con Calabria Experience, non può non condividere con tutti voi.