“Si inizia a vedere un barlume di speranza per il quartiere di Arghillà, che ha finalmente raggiunto un traguardo che solo pochi mesi fa sembrava impossibile. Dopo numerose proteste, manifestazioni, lettere e segnalazioni, finalmente oggi possiamo dire che la nostra lotta, portata avanti con coraggio e determinazione, sta iniziando a dare i suoi frutti.” – lo scrive in una nota stampa il Presidente Patrizia D’Aguì del Gruppo Civico “Noi Siamo Arghillà – La Rinascita”. Gruppo che, in questi giorni, ha combattuto in solitudine e con tutte le proprie forze per far emergere la voce dei cittadini, troppo a lungo ignorata dalle istituzioni – “Ora possiamo annunciare con soddisfazione che il nostro quartiere sta finalmente vedendo i primi segnali di rinascita, con la rimozione del materiale contenente amianto e delle carcasse d’auto bruciate. Oggi ‘festeggiamo’ una cosa che dovrebbe essere scontata e di normale amministrazione (in quanto vivere in un ambiente salubre è un diritto fondamentale dell’essere umano): eppure è proprio ad Arghillà che la situazione era divenuta talmente assurda da rasentare il limite del disumano”.
“E mentre la sensazione di abbandono, sia da parte delle istituzioni che spesso anche dei cittadini stessi scoraggiati e senza speranza, ci ha accompagnato: noi non ci siamo lasciati abbattere e abbiamo continuato a gridare nel deserto!” – ha spiegato Patrizia D’Aguì – “E’ doveroso, dunque, ringraziare il Consigliere d’opposizione Massimo Ripepi che sin dall’inizio ha raccolto e sostenuto la nostra battaglia, convocando immediatamente una seduta della Commissione Controllo e Garanzia al fine di verificare gli atti amministrativi e stimolare l’amministrazione comunale a prendere immediatamente provvedimenti. Inoltre, considerata l’urgenza relativa alla presenza dell’amianto e il degrado diffuso, che non potevano più essere ignorati, ha richiesto un incontro con il Prefetto di Reggio Calabria Clara Vaccaro per sollecitare ulteriormente un intervento decisivo.”
“Il primo segnale positivo è arrivato il 13 settembre 2024, quando il Gruppo civico ha ricevuto una nota da parte del Settore Ambiente del Comune di Reggio Calabria nella quale veniva comunicato l’intervento di completata rimozione del materiale contenente amianto: un risultato che abbiamo accolto con grande sollievo.” – ha spiegato D’Aguì – “Ma non ci siamo fermati qui. Abbiamo continuato a lottare affinché anche le carcasse d’auto bruciate, che avvelenavano l’aria del nostro quartiere, venissero rimosse. Oggi possiamo finalmente annunciare che, l’8 ottobre 2024, sono iniziati i lavori di rimozione delle carcasse, un altro passo fondamentale verso la rinascita di Arghillà.”
Le parole di Patrizia D’Aguì, Presidente del gruppo civico, esprimono appieno l’emozione e la soddisfazione per il risultato ottenuto: “Abbiamo lavorato sodo e spesso ci siamo ritrovati da soli, dovendo lottare anche contro chi non ci ha capito da subito: senz’altro sono i frutti dei nostri sforzi, che oggi ci precedono, che testimoniano dell’importanza della nostra azione e della pressione civica da noi esercitata!” – ha spiegato la Presidente.
“Oggi, Arghillà vede finalmente una speranza concreta. Questo è solo l’inizio, ma il segnale che qualcosa finalmente sta cambiando apre la strada a una possibile rinascita per un quartiere troppo a lungo dimenticato.” – ha concluso Patrizia D’Aguì – “Continueremo a lavorare, a fare pressione e a lottare, affinché ogni residente possa vivere in un ambiente sicuro, salubre e dignitoso. Ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno creduto in questa battaglia e che hanno perseverato al nostro fianco. Arghillà rinascerà, e noi continueremo a essere in prima linea per garantire che ciò avvenga.