Il sindaco di Riace Mimmo Lucano proporrà la cittadinanza onoraria per Maysoon Majidi, l’attivista curda iraniana di 28 anni arrestata a gennaio dalla Guardia di finanza con l’accusa di essere la scafista di una imbarcazione con 77 migranti arrivati nel porto della città calabrese il 31 dicembre 2023.
“Oggi mi trovo a Catanzaro – afferma Lucano in un video pubblicato su facebook – per esprimere solidarietà per Mayson Majidi. Non perdiamo mai la speranza perché ridiventi ad essere una persona libera, una militante politica. Come sindaco di Riace, ho intenzione di proporre al Consiglio comunale di conferirle la cittadinanza onoraria perché è una combattente per la libertà, per il rispetto dei diritti umani. Di questo si tratta: ha pagato un prezzo molto alto – aggiunge Lucano – perché è privata dalla libertà dal 31 dicembre 2023 fino ad oggi. Però non perdiamo mai la speranza che il senso della giustizia si affermerà”.
Maysoon Majidi è stata costretta a lasciare l’Iran nel 2019, dopo aver partecipato alle proteste contro il regime dove sono morte oltre 1.500 persone. È scappata nel Kurdistan iracheno continuando il suo attivismo per le donne curde e iraniane ma ha dovuto lasciare anche l’Iraq perché anche lì perseguitata e per questo si è imbarcata per raggiungere l’Europa. A Crotone l’arresto in seguito alle testimonianze di due migranti.
L’attivista ha sempre respinto le accuse mentre i due testimoni, oggi all’estero, intervistati da una trasmissione televisiva, hanno affermato di non aver mai accusato Maysoon Majidi.
L’istanza di scarcerazione, presentata dall’avvocato Giancarlo Liberati, è stata respinta nelle settimane scorse.
Ieri, invece, si è celebrata l’udienza davanti al Tribunale del Riesame di Catanzaro. Fuori dal palazzo di giustizia c’era il sindaco di Riace ed europarlamentare Mimmo Lucano dietro uno striscione con scritto: “Maysoon libera. Migrare non è reato”.