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Don Ciotti (Libera): “Mafie fanno meno rumore, ma continuano ad esserci”

Il fondatore di "Libera" è intervenuto a margine dell'iniziativa "Contromafiecorruzione", promossa dall'associazione a Vibo Valentia.

di Sebastiano Plutino

“Le mafie sono tornate ad essere forti sullo scenario internazionale e italiano. Sparano di meno, fanno meno rumore, ma continuano ad esserci, per di più rigenerate”. Lo ha detto don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, parlando con i giornalisti a margine dell’iniziativa “Contromafiecorruzione”, promossa dall’associazione a Vibo Valentia.

“Non basta, allora ha aggiunto tagliare la mala erba in superficie con il lavoro di magistrati, forze di polizia e prefetture. Occorre andare più a fondo ed estirpare il male alla radice. E per raggiungere questo scopo bisogna avviare un impegno culturale ed educativo in vari settori, come l’occupazione e la sanità. Insieme a questo serve, inoltre, attuare un investimento reale, e non a parole, sui giovani, che devono essere ascoltati e valorizzati con politiche che offrano loro spazi e opportunità. Occorre anche fare una riflessione per arrivare ad uno scatto qualitativo ulteriore nella lotta contro le mafie”.

“Abbiamo voluto tenere questa iniziativa in Calabriaha detto ancora don Ciotti per uno scopo simbolico. Negli ultimi anni proprio in questa regione ci sono state tante operazioni contro la ‘ndrangheta e c’è stata, soprattutto, una reazione della società. La Calabria è una terra stupenda e non bisogna dimenticarsi che gli abitanti di questa terra sono persone che lavorano e s’impegnano per emergere e combattere il malaffare. E non possono essere duecento clan mafiosi a mortificarne il valore. Noi siamo qui proprio per chiederci cosa possiamo fare come cittadini per fare prevalere il bene sul male del crimine”.

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