«La pista ciclabile, ampiamente criticata anche dal sindaco Giuseppe Falcomatà e per la quale sono stati già apportati i correttivi necessari – ha spiegato il delegato della giunta comunale – non c’entra nulla con le “Ciclovie Urbane” della “Magna Grecia” cui corrisponde il pagamento effettuato. Sono due opere diverse, distinte, inserite su linee di finanziamento completamente differenti l’una dall’altra. Neri, dunque, ha creato solo confusione, lanciandosi andare ad uno svarione che ci consente, almeno, di parlare di un’infrastruttura di rilievo sovra regionale che, nella sua globalità, contribuirà allo sviluppo ecosostenibile dei nostri territori, promuovendo l’imprenditoria turistica in armonia col paesaggio e l’ambiente attraverso la conoscenza del nostro, importantissimo, patrimonio storico-artistico».