Ieri pomeriggio la Reggina, vincendo sull’Acireale, ha superato il turno di Coppa Italia Dilettanti e attende il prosieguo dell’incontro tra Francavilla e Martina, fissato per mercoledì 13 novembre alle 14,30 e resosi necessario per l’infortunio del direttore di gara, per conoscere il prossimo avversario.
Vincere fa sempre bene ma, come tutti, consapevoli che l’obiettivo è uno solo, la promozione in serie C, ieri abbiamo seguito l’incontro alla stregua di un impegnativo allenamento infrasettimanale in cui vedere all’opera soprattutto quei calciatori non utilizzati in campionato.
A rendere ancora più interessante la giornata le dichiarazioni post partita in sala stampa di mister Pergolizzi.
Che il tecnico palermitano non usi giri di parole o metafore per esprimere il suo pensiero non è una novità: sin dal precampionato abbiamo notato, e apprezzato, il suo essere diretto, chiaro.
E così ieri, complice, forse, una minor tensione rispetto ai post partita di campionato, il mister non si è tirato dietro di fronte alle domande su una scarsa predisposizione della squadra alla corsa e all’agonismo ovvero sui calciatori meno ( o affatto ) impegnati.
Pergolizzi non ha mandato giù il brutto primo tempo con l’Akragas in cui la Reggina è stata surclassata dalla grinta degli avversari e solo grazie a un miracoloso Lazar ha evitato di andare negli spogliatoi con qualche gol sul groppone: su questo, ieri, è partito un chiaro messaggio ai calciatori che ” se spengono il motore” o riducono la concentrazione andranno fuori.
Per il tecnico la prestazione non è collegata al modulo adottato bensì allo spirito di sacrificio e agli interscambi tra gli atleti in campo anche se, nell’ammettere che la coesistenza tra due punte centrali accresce la pericolosità in attacco, ha probabilmente lanciato un messaggio sulla volontà di ritornare a usare un modulo diverso rispetto a quello presentato nell’ultimo periodo ovvero il 4-3-3.
A questo punto ci aspettiamo un approccio meno compassato con il Sambiase, neopromossa in salute, e qualche modifica nella formazione che scenderà in campo ricordando che il brutto infortunio di Lazar, i cui tempi di recupero non saranno brevi, imporrà scelte obbligate connesse all’utilizzo degli under.