“Esprimiamo un forte sentimento di vicinanza a Pietro Canonico, per quanto accaduto alla teca in ricordo del piccolo Gianluca, ucciso, all’età di dieci anni, nel 1985, a Reggio Calabria, da una pallottola vagante durante una sparatoria nel rione Pescatori. Un gesto che infanga la memoria del nostro piccolo Gianluca, verificatosi in un luogo centrale della nostra città, il “Giardino della memoria”, realizzato nell’ambito di una campagna in memoria delle vittime innocenti delle mafie chiamata “Il ricordo lascia il segno”. Uno spazio presidiato da telecamere, a due passi da importanti uffici e proprio al centro tra diversi istituti scolastici.
Non vogliamo pensare che l’atto sia rivolto al piccolo innocente Gianluca, ma è evidente che si tratta di un grave episodio vandalico che non può lasciare indifferenti, perché la memoria del piccolo Gianluca, resti sempre da monito ed accompagni la comunità dei reggini onesti, la stragrande maggioranza, sulla strada della legalità e della giustizia. Grazie alla segnalazione pervenuta nei giorni scorsi e al pronto intervento dei tirocinanti in servizio presso il Settore 5 Formazione Professionale della Città Metropolitana, la stele è stata prontamente riparata. Da parte nostra auspichiamo che si faccia piena luce su quanto accaduto e che l’intera squadra Stato faccia sentire la sua piena vicinanza al papà Pietro, restituendogli la necessaria serenità, nel ricordo del suo piccolo angelo che da decenni ormai è entrato nel cuore di tutti i reggini”. Così il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà.