L’ultimo mese di Giovanni Cessell ha richiamato ai nostalgici le prestazioni di alcuni grandi centri vecchio stampo che hanno vestito la maglia neroarancio.
Dalla schiacciata che ha deciso la gara con il Castanea il pubblico reggino ha visto un giocatore capace di spostare gli equilibri su due lati del campo, potenzialità che si erano viste a tratti ma da quel momento in poi il lungo toscano ha aggiunto quella continuità che lo ha portato ad una serie di prestazioni di altissimo livello, ultima quella di sabato scorso contro la Pallacanestro Antoniana con 31 di valutazione ed un dominio nell’ultimo periodo con tripla annessa.
Ma Cessell è un pivot vecchio stampo che gioca un basket verticale ed il suo raggio di azione è soprattutto nell’area dei tre secondi; come detto, ricorda tanti eroi del passato: il primo nome che viene in mente è quello di Alessandro Cittadini, pivot dalla grande verticalità, autore di due grandissime stagioni con la maglia della Viola versione Silipo: 249 punti in 43 partite e l’entrata nel giro della nazionale.
Ma tornando ancora indietro, le ultime schiacciate di Giovanni hanno fatto pensare alle escursioni sopra il ferro di Dean Garrett, un altro grande pivot con caratteristiche fisiche ed intimidatorie di altissimo livello che Cessell sembra ricordare in alcune giocate.
In un momento tecnico che vede la quasi sparizione di questo ruolo perché oramai anche i lunghi giocano sul perimetro, il GM Vita lo scorso Novembre ha una felice intuizione e riesce ad accaparrarsi un centro in rampa di lancio che, a questi livelli, può fare la differenza.
E la sensazione è che i margini di miglioramento siano ancora tanti per un ragazzo dalla grande serietà e voglia di crescere e migliorarsi.