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Consiglio regionale: approvata la legge sulla certificazione dei borghi marinari

Nella seduta, stop forzato per mancanza di numeri al ReDigit e Arec. Passa invece la legge "Omnibus", contestata dalle Opposizioni

di Sebastiano Plutino

Proficua seduta del Consiglio regionale che, tra gli altri provvedimenti iscritti all’ordine del giorno, ha approvato le “Norme per il riconoscimento e la certificazione dei ‘Borghi marinari calabresi’, la salvaguardia culturale delle identità marinare e la promozione dell’economia del mare”.

“Una legge – ha spiegato il relatore e primo firmatario, il consigliere Antonio Lo Schiavo (Misto) – che ci consentirà anche, mutuando quanto fatto in Sicilia, di creare un registro dei borghi marinari calabresi, con determinate caratteristiche, determinate identità che possono essere oggetto non solo di un brand comunicativo di marketing che li faccia conoscere, ma nello stesso tempo possano essere destinatari di finanziamenti anche comunitari”.

Pasqualina Straface (FI) ha espresso apprezzamento per l’inserimento di Schiavonea.

All’unanimità è stata licenziata la risultante di tre proposte di legge abbinate sul “Riconoscimento e disciplina delle cooperative di comunità”.

“Una proposta molto più importante di quanto possa apparire “, ha detto Antonio Lo Schiavo del Gruppo Misto, mentre Pasqualina Straface, di FI, ha segnalato l’emanazione di due bandi da parte della Giunta regionale a dimostrazione dell’attenzione rivolta alla difesa delle aree interne e del Governo nella valorizzazione delle aree montane, che garantirà investimenti e la contestuale garanzia di servizi essenziali.

Approvata la proposta di provvedimento amministrativo recante: “Approvazione dell’organigramma del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura (Feampa) 2021/2027. Presa d’atto degli strumenti di programmazione e delle disposizioni attuative adottate dalla AdG”.

Nel prosieguo dei lavori il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di legge, firmatari i consiglieri Sabrina Mannarino (FdI) e Pasqualina Straface (FI) di valorizzazione de “La Castanicoltura di Fagnano Castello, di Sant’Agata d’Esaro e di San Donato di Ninea quale patrimonio culturale regionale”. Approvata, con emendamenti, la proposta di legge, unico firmatario il consigliere Giuseppe Mattiani (Lega) recante: “Interventi a favore degli operatori dello spettacolo viaggiante”.

“Una proposta che cerca di andare al cuore delle problematiche della categoria dei lavoratori degli spettacoli viaggianti – ha spiegato Mattiani – che con questa legge vogliamo superare”.

Un vivace dibattito ha caratterizzato l’esame della proposta di legge, firmatari i consiglieri, Giuseppe Graziano (Udc), Francesco De Nisi (Coraggio Italia), Giacomo Crinò (Forza Azzurri), Michele Comito (FI), Luciana De Francesco (FdI) e Giuseppe Gelardi (Lega) recante: “Modifiche ed integrazioni alle leggi regionali n. 29/2002, n. 24/2008, n. 8/2010, n. 24/2013, n. 32/2021, n. 10/2022, n. 62/2023 e disposizioni normative”.

Una cosiddetta legge ‘Omnibus’costruitaha spiegato la relatrice Luciana De Francesco (FdI) per semplificare e modernizzare le strutture amministrative regionali“. Contestata, invece dalle opposizioni, per la portata negativa che essa porta con sé in organicità e di chiarezza.

Approvata anche la proposta di legge al Parlamento in materia di attività di autoriparazione. Con il provvedimento si chiede al legislatore nazionale di prorogare di un anno l’assolvimento dell’obbligo – in capo alle imprese di “meccanica – motoristica’ e ‘elettrauto”. raggruppate nella sezione “meccatronica” – di frequenza di un corso di formazione o della rivalutazione del titolo di studio in possesso del preposto alla gestione tecnica.

A firmare la proposta è stato il presidente Filippo Mancuso, che ha espresso soddisfazione per l’atto adottato: “Sono tante le imprese, non solo in Calabria ma in tutta Italia, a non essere riuscite ad adeguarsi alla norma statale. Ne deriva che il responsabile tecnico, anche nella persona del titolare, socio o amministratore, non potrà più abilitare l’impresa all’esercizio dell’attività di meccanica-motoristica o elettrauto con la conseguenza che l’Ufficio del Registro delle imprese ha già avviato il procedimento di divieto di prosecuzione dell’attività di meccanica-motoristica o elettrauto esercitata”.

Augurandosi che il Parlamento approvi la normativa e che, nel frattempo, a livello regionale “siano rese omogenee le procedure dei corsi di formazione per facilitare l’adempimento delle imprese”, il Presidente del Consiglio regionale ha affermato:Non ci si può permettere la perdita di posti di lavoro in segmenti così importanti dell’economia calabrese. Mi auguro, quindi, che il buon senso prevalga con l’accoglimento della proposta dell’Assemblea legislativa che mi onoro di presiedere”.

La seduta si è conclusa con l’approvazione del provvedimento amministrativo, di iniziativa del consigliere Filippo Mancuso recante: “Proposta di legge al Parlamento recante ‘Proroga del termine di cui all’articolo 3 della legge 11 dicembre 2012, n. 224″, che proroga oltre gli 11 anni già previsti per le imprese iscritte nel registro delle imprese o nell’albo delle imprese artigiane abilitate alle attività di meccanica e motoristica o a quella di elettrauto e degli ordini del giorno, rispettivamente presentati dal consigliere Pietro Molinaro (Lega), Luciana De Francesco (FdI), Sabrina Mannarino (FdI) e Antonio Montuoro, FdI, e da Raffaele Mammoliti (Pd); il primo sulle “Culle per la vita: un’opportunità per le donne a tutela della vita“, il secondo per una “Campagna informativa sul parto in anonimato e potenziamento dei consultori”.

Licenziata, infine, la mozione proposta dal consigliere Domenico Giannetta (FI) per la definizione, anche in Calabria di un “Regolamento regionale dell’attività di tassidermia e di imbalsamazione e della detenzione e possesso di preparazioni tassidermiche e di trofei”.

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