In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Assessore all’Istruzione della Regione Calabria, Maria Stefania Caracciolo, ha partecipato all’incontro “Ferite d’amore” organizzato dalla Dirigente Scolastica Elisabetta Zaccone dell’Istituto Tecnico Economico “Grimaldi – Pacioli” di Catanzaro.
“La scuola è lo strumento – dichiara l’assessore Caracciolo – più prezioso per diffondere tra le giovani generazioni i valori del rispetto e dell’uguaglianza. Investire nell’educazione è il principale mezzo che abbiamo per contrastare la violenza di genere”.
All’evento hanno preso parte, oltre all’Assessore Caracciolo, anche il Sostituto Procuratore presso la Procura di Catanzaro Silvia Peru, la Professoressa Paola Chiarella dell’UMG di Catanzaro, il Professor Giovanni Iovine, docente presso l’Istituto Italiano di Criminologia degli studi di Vibo Valentia e la scrittrice Bakhita Ranieri, autrice del romanzo “Il grido del silenzio”. Ciascuno dei relatori ha fornito agli studenti preziose testimonianze e spunti di riflessione per promuovere la consapevolezza e l’importanza della prevenzione della violenza contro le donne.
L’assessore Caracciolo ha rivolto un appello ai giovani, esortandoli a essere delle “sentinelle attente” nel loro quotidiano, sottolineando l’importanza di mantenere un atteggiamento sempre vigile sia all’interno delle proprie famiglie, sia nei rapporti con i compagni e con gli amici. Ha incoraggiato i ragazzi a non chiudere gli occhi di fronte a qualsiasi forma di violenza a cui assistono, ma piuttosto di denunciare tali episodi e di parlarne apertamente anche con i propri insegnanti.
L’assessore Caracciolo ha rammentato infine alcune iniziative portate avanti dalla Regione Calabria, tra le quali lo stanziamento di 9 milioni di euro per garantire la presenza dello psicologo nelle scuole allo scopo di affrontare al meglio questioni complesse legate all’educazione e all’affettività dei ragazzi.
Altra importante iniziativa di cui ha parlato l’assessore è stata quella presentata a Bruxelles nei giorni scorsi dall’europarlamentare Giusi Princi sull’uso dell’Intelligenza Artificiale quale strumento per contrastare e prevenire la violenza di genere; evento propedeutico alla volontà di avviare l’iter finalizzato a colmare il vuoto normativo in materia di cyber violenza, attraverso l’uso dell’IA per la rilevazione, la prevenzione e la segnalazione di molestie online.