Col Patrocinio morale della Città Metropolitana di Reggio di Calabria, si è svolto a Reggio nel Palazzo Alvaro un interessante convegno sulle Cattedre UNESCO nel mondo, organizzato dal Club per l’UNESCO di Reggio.
Teresa Gualtieri, Presidente Nazionale della FICLU, ha introdotto i lavori, evidenziando l’importanza non sempre considerata delle Cattedre UNESCO, che intrattengono proficui rapporti con le Università del mondo nelle quali sono attive altre Cattedre, nonché gli immediati vantaggi culturali delle città che le ospitano ed il valore aggiunto che deriva dalla loro istituzione.
Giovanni Latella, Consigliere comunale reggino delegato alla Cultura, nel porgere i saluti del Comune di Reggio, ha apprezzato i risvolti anche turistici conseguenti all’impegno delle Cattedre UNESCO sul territorio, derivabili dagli evidenti scambi culturali che si innescano tra le città che ospitano le stesse Cattedre UNESCO.
Alberto Gioffrè, Presidente del Club per l’UNESCO d Reggio e Presidente Emerito della storica Associazione Ambientalista Kronos 1972, ha illustrato il ruolo di ogni Cattedra UNESCO nel contesto sociale, i rapporti con l’UNESCO, i compiti della stessa (che sono principalmente di ricerca da svolgere quasi sempre comunitariamente con altre Cattedre legate dalla Rete UNITWIN), il sistema organizzativo di ogni Cattedra, che prevede il rilascio di CFU agli studenti coinvolti, ed il rapporto costruttivo e propositivo che una Cattedra UNESCO ha inevitabilmente con l’intera società cittadina, nonché il ruolo di prestigio che assume la città che ospita una Cattedra UNESCO. L’Architetto ha anche evidenziato come il tema più trattato dalle Cattedre sia quello più importante per l’UNESCO: la promozione di una Cultura di Pace.
Maria Gabriella Mieli, Responsabile delle Relazioni Esterne ed Internazionali di Universal Peace Federation Italia, e Coordinatrice di UPF Europa Sud, con riferimento al motto “Interdipendenza, Mutua Prosperità e Valori Universali Condivisi”, nel ricordare i rapporti tra UPF ed UNESCO, ha illustrato le attività della Federazione per la costruzione della Pace. Ha parlato poi della rete mondiale di Ambasciatori per la Pace (tra i quali lo stesso Gioffrè), che si impegnano nel coinvolgimento sia della cittadinanza attiva che delle istituzioni, condividendo valori, principi e la propria esperienza in un contesto interdisciplinare e interculturale per il raggiungimento del massimo risultato ottenibile: la pace con sé stessi, con il proprio prossimo, e con l’ambiente.
Salvatore Mongiardo, Scolarca della Nuova Scuola Pitagorica, nel focalizzare il tema della vera Pace e quanto sia di fondamentale importanza l’abbandono totale di tutte le armi, ha citato la storia antica della Prima Italia, nella quale convivevano in pace nobili popolazioni che hanno visto poi l’arrivo di migranti (Greci) e di dominatori (dai Bruzi ai Piemontesi) che comunque si sono fusi con i locali, dando vita ad una società cosmopolita, attualmente quasi emarginata dal resto dell’Italia. Ed ha sottolineato il ruolo positivo che potrà avere la donna in una futura società più sana ed equilibrata.
Data l’impossibilità a partecipare da parte di Patrizia Nardi, l’evento è entrato nella seconda parte, dedicata al Progetto di Cattedra UNESCO di Scienze Umane, Sviluppo Sostenibile e Culturale di Pace, il cui iter è stato diffusamente illustrato da Alberto Gioffrè: dallo studio del 2010 presentato all’Università Mediterranea, alla candidatura inoltrata dall’Università Dante Alighieri nel 2018, fino alla storica approvazione da parte dell’UNESCO del 2020 ed ai partenariati con quattro Università di altrettanti Nazioni (Spagna, Cile, Polonia, Georgia), per concludere con la mancata istituzione.
Gerardo Pontecorvo, Coordinatore Operativo del Re Italo, ha approfondito una tematica molto attuale, legata proprio allo sviluppo: le risorse idriche ed i cambiamenti climatici.
Susanna Quattrone, Presidente del Kronos 1972 e vicepresidente del Club UNESCO reggino, ha toccato gli aspetti imprenditoriali e lavorativi, nonché le allettanti potenzialità degli studenti e le prospettive professionali ed occupazionali di chi segue le attività legate alla vita di una Cattedra UNESCO.
Rosa Veccia, Consigliera del Club Re Italo, ha evidenziato gli aspetti sociali e comportamentali dei protagonisti che si avvicinano alla vita di una Cattedra UNESCO, plaudendo gli sforzi continui ed attenti del Gruppo di Studio e di Lavoro che è riuscito a Reggio a raggiungere il risultato molto ambìto dell’approvazione del Progetto di Cattedra.
Infine Alessandro Gioffrè d’Ambra ha ricordato le sue esperienze di docenza all’interno delle Università dello Stretto in rapporto all’interesse che suscita, negli studenti, la istituzione di una Cattedra UNESCO e la conseguente incentivazione degli scambi culturali internazionali che ne derivano.
Sono seguiti interventi dell’attento pubblico sulle capacità di raggiungere una vera pace degli animi e delle Nazioni, nonché sugli evidenti sprechi economici e sulle somme utilizzate inutilmente per incentivare la reciproca distruzione, anziché per provvedere al raggiungimento di un decente stato di vivibilità da parte di tutta la popolazione del mondo.
Il Club per l’UNESCO Re Italo ha dato quindi appuntamento a tutti i presenti per la partecipazione agli eventi culturali promossi costantemente di concerto con altre Associazioni, ed alle visite guidate nel territorio gravitante sulla città di Reggio.