Si è tenuto presso il CineTeatro Odeon il convegno “La Generazione Z – Tra disagio giovanile e rischio devianza. È vera emergenza sociale?”, uno degli aventi inseriti nell’ambito del progetto “I walk the line” promosso dalla Città Metropolitana in collaborazione con il Ministero dell’Interno e finanziato attraverso i fondi “Pon Legalità 2014-2020”.
Molti gli studenti e le studentesse presenti all’iniziativa, cui il programma è rivolto proprio per contribuire ad incentivare l’inclusione sociale di soggetti a rischio devianza, contrastando i fenomeni di dispersione scolastica, bullismo e cyberbullismo.
L’Ente, rappresentato dalla Dirigente responsabile del progetto, Domenica Catalfamo, ha ribadito l’importanza di un lavoro che vede coinvolti centinaia di ragazzi e ragazze residenti nel territorio metropolitano.
Soprattutto, sono emersi la valenza e il significato di un progetto rispetto al quale l’amministrazione, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha profuso massimo impegno riscuotendo l’interesse del Viminale ed il conseguente finanziamento per tutto il 2024 ed i prossimi mesi del 2025. In questi anni, infatti, sono stati coinvolti oltre 1600 tra studenti e studentesse, soltanto 450 negli ultimi tre mesi, inseriti poi nei diversi tirocini formativi.
All’Odeon, prima dell’intermezzo artistico musicale condotto da Gigi Miseferi, con la collaborazione di Eva Giumbo e la partecipazione di Pasquale Caprì e dell’Orchestra Giovanile dello Stretto, si è quindi tenuto un confronto moderato dal giornalista Antonino Monteleone al quale hanno preso parte don Luigi Cannizzo, parroco della chiesa di Santa Maria della Candelora, Antonio Marziale, Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, Giovanna Russo, Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Reggio Calabria, e Lucia Zavettieri, dirigente scolastico del Liceo Artistico “Preti-Frangipane”. Scopi e finalità del progetto sono stati illustrati dalla coordinatrice Rita Leuzzi.