Nuccio Chirico da Tivoli ed il Prof Pasquale Amato segnalano un neo riguardante la mancata nomina del Bergamotto di Reggio Calabria, prodotto d’eccellenza cittadino, oscurato nel corso del grande successo della trasmissione “L’anno che verrà”, titolo della trasmissione del Capodanno Rai, andata in diretta. la sera di Vigilia, da Piazza Indipendenza.
“Ieri sera con gioia ho assistito alla diretta Rai sul capodanno, in onda dallo stupendo scenario del nostro Lungomare, il più bel chilometro d’Italia.
La trasmissione ha visto una straordinaria ed entusiasmante partecipazione popolare ed è stata la più seguita con oltre 5.000.000 milioni di telespettatori. La nota negativa che ho riscontrato e che non è stato menzionato il nostro Bergamotto, non certo per colpa del bravo presentatore o del regista.
Certo non mi aspettavo che questo suggerimento fosse dato da Occhiuto, ma la nostra amministrazione comunale, con in testa il Sindaco, avrebbe dovuto informare debitamente l’equipe Rai sulle eccezionali qualità del nostro prezioso agrume, affinché di Reggio si parlasse anche come Città del Bergamotto.
Ancora una volta si è persa una straordinaria occasione per valorizzare il nostro oro verde, per colpa di una classe politica che ha palesemente evidenziato l’incapacità nella gestione delle nostre eccellenze”, dichiara Nuccio Chirico da Tivoli.
“Bravissimo Nuccio Chirico. Ho colto anche io, pur nella positività generale dell’Evento, questo unico neo: nessuno – né a livello regionale né a livello reggino – ha fatto presente l’esistenza del Bergamotto di Reggio Calabria. Nello spot sulle Eccellenze reggine è stato ignorato e nello spot sull’area cosentina sono invece stati esaltati gli agrumi prodotti in quella provincia: cedri, arance e clementine (che si producono in tate altre realtà). Ancora una volta il Bergamotto di Reggio Calabria, unico al mondo, è stato ignorato. Una grave mancanza non della RAI ma di coloro che localmente hanno curato le relazioni con gli autori della Rai”, gli fa eco il Prof. Pasquale Amato.