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Comune di Villa: il commento della Sindaca Caminiti sul Piano per l’inquinamento cittadino

"Le nostre risposte alla città continueranno a essere date in sala Caracciolo con o senza la minoranza", dichiara Caminiti

di Sebastiano Plutino
Era il 9 agosto del 2022 quando l’amministrazione comunale – insediata soltanto il 30 giugno precedente – iniziava la sua attività per attenzionare e cercare soluzioni al problema dell’inquinamento cittadino.
Da allora è stato un continuo di attività poste in essere con il metodo che ha sempre contraddistinto questa squadra di governo: il consiglio comunale di Villa San Giovanni ha votato prima nel 2023 la modifica al regolamento del piano delle antenne e poi, ad ottobre 2024, un nuovo regolamento comunale per contrastare l’inquinamento elettromagnetico.
Una programmazione presente nel bilancio previsionale 2024; un progetto discusso con la città in un incontro pubblico tenutosi presso l’aula magna della scuola elementare Giovanni XXIII; un progetto portato in commissioni consiliari congiunte e poi in consiglio comunale. Peccato che nessuno dei cinque consiglieri di minoranza sia stato presente al partecipato incontro tenutosi con i cittadini, in cui il consigliere delegato nonché capogruppo di maggioranza Enzo Calabró ha risposto alle domande ed illustrato l’attuale stato di impatto delle antenne su Villa San Giovanni.
Gli stessi consiglieri di minoranza (che sembrano svegliarsi oggi!) non c’erano in commissione per la presentazione e discussione del regolamento, o meglio era presente il solo consigliere de Marco che nel pieno stile della minoranza consiliare, dopo aver animato una polemica sul “metodo“, ha deciso di abbandonare i lavori.
Dove erano i consiglieri di minoranza alla discussione del nuovo regolamento sull’inquinamento elettromagnetico? Stranamente, erano in aula consiliare ma non hanno inteso intervenire per obiettare, proporre, emendare la proposta arrivata in sala Caracciolo: nessun intervento e silenzio assoluto sul punto all’ordine del giorno!
Del resto stesso atteggiamento lo hanno avuto per il problema dell’inquinamento atmosferico ed acustico: hanno abbandonato i lavori consiliari il 23 ottobre (cosa divenuta ormai usuale!) e, quindi, non sanno che questa maggioranza consiliare ha presentato al MIT una richiesta di finanziamento per 500.000 € al fine di un costante monitoraggio ambientale della città. Addirittura hanno dimenticato ciò che loro stessi hanno votato: l’8 luglio 2024 nell’approvazione del documento strategico per la città di Villa San Giovanni inviato sempre al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, anche loro hanno votato quale opera preliminare “con prescrizione“ il monitoraggio ambientale per la nostra città. A seguito di quella votazione in civico consesso, il consigliere delegato Calabró e l’intera maggioranza si sono attivati per la presentazione del progetto portato all’attenzione del consiglio il 23 ottobre 2024 appunto. E’ alquanto singolare che il capo gruppo di Forza Italia Marco Santoro presente quale consigliere ed assessore nel mandato 2010/2015 abbia dimenticato che le centraline installate in città erano di proprietà della Stretto di Messina S.p.A. e che nel 2014 il comune ne aveva fatto richiesta per l’acquisizione gratuita ma che già nell’ultimo sopralluogo di ARPACAL nel 2016 la struttura delle stazioni era “gravemente compromessa e vetusta”. Erano gli anni in cui governava quel centrodestra che oggi alza i toni contro l’amministrazione Caminiti, dimenticando che la città è stata guidata ma non amministrata dal 2010 al 2022 da forze politiche di cui questi consiglieri comunali sono espressione in assoluta continuità. Ma non sono le polemiche create ad arte dai consiglieri di minoranza a lasciare perplessa questa maggioranza, quanto piuttosto il non voler mai entrare nel merito delle questioni cittadine come dimostrano la mancata frequentazione sistematica da parte di alcuno dei consiglieri di minoranza, l’abbandono dell’aula consiliare (di fronte a tutti i temi di maggiore rilevanza sociale, economica, ambientale), l’utilizzo dei comunicati stampa in luogo delle discussioni consiliari al fine di creare allarme sociale infondato. Tutto questo dà il senso dell’azione che il gruppo consiliare di Forza Italia sta svolgendo in città. Duole constatare lo scarso rispetto per il consiglio comunale, unico luogo di confronto tra le forze politiche della città; duole constatare la pochezza delle argomentazioni utilizzate contro le scelte politico-amministrative di questa maggioranza; duole constatare che l’unico tema a cui i consiglieri di Forza Italia sono interessati sia il ponte sullo Stretto. Ed anche su quest’ultimo non tengono la discussione e decidono di abbandonare i lavori consiliari! Le nostre risposte alla città continueranno ad essere date in sala Caracciolo durante le adunanze del civico concesso parlando ai villesi, con o senza la presenza della minoranza che ha evidentemente scelto la strada della disinformazione amministrativa.

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