Braccialetto elettronico e divieto di avvicinamento: queste le misure cautelari imposte dai Carabinieri di Melito Porto Salvo nei confronti di un uomo del posto, accusato di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia.
La denuncia, che ha portato il Gip di Reggio Calabria ad emettere la misura, su richiesta della Procura della Repubblica, è stata presentata dall’ex moglie dell’uomo, dopo anni di abusi subiti e continuati anche dopo la fine della relazione.
Si parla di violenze fisiche, piscologiche e sessuali, vere e proprie persecuzioni culminate in un’aggressione in pubblico ai danni sia della donna che del fratello. Nell’occasione, l’uomo danneggiò l’auto dell’ex moglie e le sottrasse il cellulare.
I carabinieri, in una nota, riferiscono di “violenze costanti messe in atto nei confronti della donna, nonostante la separazione e la cessazione della convivenza, con un controllo psicologico e fisico costante e gravi minacce. La vittima ha riferito anche delle violenze sessuali perpetrate ai suoi danni negli ultimi due anni, mai denunciarle per paura di ritorsioni”.
L’indagato, secondo quanto disposto dal Gip, dovrà mantenere una distanza minima di 500 metri dalla donna e non potrà comunicare con lei in alcun modo.