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Villa S.G.: convocato un Consiglio Comunale aperto sull’Emergenza Educativa

"Necessario mettere a sistema per progettare un patto educativo. Da qui la decisione di convocare un consiglio comunale", scrive Trecoci

di Sebastiano Plutino

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa della Presidente del Consiglio del Comune di Villa, Caterina Trecoci, in merito alla convocazione di un Consiglio Comunale aperto con oggetto l’emergenza educativa nella città, a cui l‘interà comunità cittadina è invitata a contribuire.

“E’ sempre più emergente in ogni contesto sociale il disagio delle nuove generazioni che si orientano con difficoltà tra proposte, stimoli e scelte. Assistiamo ad allarmanti reazioni da parte dei giovani in esasperate manifestazioni di auto affermazione richiedenti nuove e più efficaci forme di ascolto e attenzione. E’ bene interrogarsi per avviare un percorso di riflessione comune che induca ad agire efficacemente, ciascuno in sinergia e sussidiarietà, senza trascurare punti di debolezza del tessuto sociale di appartenenza, ripartendo dai punti di forza di cui ognuno è portatore. E’ dunque necessario mettere tutto a sistema per progettare un rinnovato patto educativo. Da qui la decisione di convocare un consiglio comunale in seduta pubblica e aperta, a data da concordare entro i termini previsti dal regolamento e dopo le giuste consultazioni con tutte le parti. Sono chiamati all’appello i genitori, gli insegnanti, gli educatori, i medici, le forze dell’ordine, le associazioni, le istituzioni tutte, ogni adulto che, in quanto tale, e’ parte di una comunità educante e indistintamente corresponsabile. A ognuno il compito di intervenire nel proprio ruolo, e “interferire” con i più giovani richiamando identità e valori di riferimento. La sede istituzionale per eccellenza, il civico consesso, vuole essere luogo dell’ascolto, del dibattito e della progettazione a lungo termine. La comunità da sempre impegnata e sensibile avvii da subito un proficuo confronto cosi’ da inoltrare contributi e osservazioni preliminari secondo il proprio ambito di competenza: atti utili all’ articolazione degli stessi lavori consiliari e alla sottoscrizione del patto educativo e delle determinazioni che ne scaturiranno, tutte espressione di una comunità partecipe, attenta, consapevole e unita. “, scrive la Presidente Trecoci.

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