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Pedopornografia online: 12 arresti e 14 denunce. Sequestrati migliaia di file anche a Reggio

E' il bilancio di un'articolata operazione che coinvolge 18 città, condotta dalla Polizia di Stato per la Sicurezza Cibernetica di Venezia

di Sebastiano Plutino

12 persone arrestate, 14 denunciate e il sequestro di numerosi dispositivi informatici contenenti decine di migliaia di files pedopornografici. 

E’ il bilancio di un’articolata operazione di contrasto alla pedofilia online della polizia che ha interessato 18 città, condotta dagli investigatori della Polizia di Stato del Centro operativo per la Sicurezza Cibernetica di Venezia, coordinati dalla locale procura e dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online del Servizio Polizia Postale. Gli arresti sono stati eseguiti per per detenzione di ingente materiale pedopornografico.

L’operazione, denominata “Viper 2”, ha avuto origine da una precedente attività undercover del Cosc di Venezia che aveva già portato lo scorso anno all’esecuzione di 60 perquisizioni e all’arresto di 28 persone appartenenti a vaste community internazionali di pedofili. Le province interessate sono quelle di Lecce, Sassari, Siracusa, Massa, Pisa, Bergamo, Milano , Monza Brianza, Isernia, Caserta, Reggio Calabria, Roma, Alessandria , Cuneo, Novara, Venezia, Vicenza e Treviso.

Gli indagati nell’operazione contro la pedofilia online sono tutti maschi e hanno un’età compresa tra 22 e 69 anni. Tra di essi vi è anche un uomo che millantava di avere conoscenze tra gli esperti nel campo della protezione dei minori online. Per gli investigatori si sarebbe invece trattato di un alibi per accumulare materiale pedopornografico e rimanere nei gruppi di pedofili. L’indagine è stata condotta sotto copertura su una nota piattaforma di messaggistica; sono stati monitorati circa 130 gruppi virtuali all’interno dei quali erano presenti utenti pedofili da tutto il mondo che scambiavano migliaia di foto e video di abusi su minori. Gli utenti esteri presenti nelle chat sono stati segnalati dal Cncpo agli Stati interessati, attraverso i canali di cooperazione internazionale di Polizia.

 

Operazione “Viper 2”, Il Garante Marziale: “Anche Reggio coinvolta con bambini vittime per lo più in tenera età”

 “L’operazione della Polizia Postale e delle Comunicazioni, denominata “Viper 2”, che ha portato all’arresto di 12 persone ed altre 14 denunciate, coinvolge anche Reggio Calabria, per detenzione e traffico ingente di materiale pedopornografico, con bambini vittime per lo più in tenera età, che agli inquirenti toccherà identificare tra molteplici difficoltà”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria.
“Ribadisco per l’ennesima volta, ad oltranza – evidenzia il Garanteche trattasi di un crimine contro l’umanità, fra i peggiori, perché viola il corpo e l’anima di piccolini, che porteranno i segni dell’abuso per tutto il corso della loro esistenza. Un crimine che ancora oggi, stucchevolmente, le istituzioni transnazionali come l’inutile ONU faticano a riconoscere come tale”.
Per Marziale: La lobby pedofila vanta un potere economico indefinibile, tanto vasto è il giro di denaro che produce la diffusione del macabro materiale sul web, così come gode di protezioni ad altissimi livelli, basta risalire alla portata di certi soggetti coinvolti nel corso degli anni. Ma è tempo di reagire, perché quanto accade non può continuare ad essere impunemente. Gli Stati devono dare risposte serie sul piano legislativo”.
“Il mio ringraziamento alle donne ed agli uomini della Polizia – conclude il Garante – che ogni giorno lottano strenuamente per salvare quanti più minori sia possibile”.

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