Negli ultimi giorni, la Consulta Giovani della Città Metropolitana di Reggio Calabria è stata al centro di un acceso dibattito pubblico. Forti dubbi riguardanti la sua efficacia e accuse di strumentalizzazione politica hanno sollevato interrogativi sul suo reale impatto dell’organismo. Sasha Sorgonà, Founder di “Spinoza – La Fabbrica del Futuro” e Presidente di “Reggio Impresa”, interviene per sottolineare l’urgenza di un cambiamento sostanziale con un appello ai giovani: “non facciamoci coinvolgere in dinamiche che spesso non servono per un reale spazio di confronto ma risultano solo dei contenitori luccicanti e vuoti, possiamo essere più incisivi andando per la nostra strada.”
Una crisi demografica allarmante
La Calabria sta affrontando una significativa crisi demografica. Negli ultimi vent’anni, la regione ha perso oltre 162.000 giovani di età compresa tra 18 e 34 anni, pari al 32,4% di quella fascia demografica. Questo esodo massiccio non solo impoverisce il tessuto sociale, ma compromette anche le prospettive economiche e culturali del territorio.
Rivoluzione per la partecipazione dei giovani
Per invertire la tendenza allo spopolamento e offrire ai giovani motivi concreti per restare o tornare in Calabria, Sasha Sorgonà propone tre azioni chiave:
- Partecipazione attiva al bilancio comunale – “I giovani devono avere voce nella gestione dei fondi pubblici destinati a cultura, formazione e lavoro, garantendo che le risorse siano indirizzate verso iniziative che rispondano alle loro reali esigenze.”
- Sostegno all’imprenditoria giovanile – “Dobbiamo creare incentivi concreti per chi vuole avviare un’attività in Calabria: agevolazioni fiscali, accesso semplificato al credito e incubatori d’impresa per startup e progetti innovativi.”
- Rilancio di un vero piano per l’occupazione giovanile – “Non servono solo discussioni o tavoli tecnici, servono azioni concrete per creare lavoro. È necessario un piano collaudato con le istituzioni che favorisca la creazione di nuove imprese, investimenti privati e il rafforzamento della formazione professionale in settori strategici come il turismo, la tecnologia e l’agroalimentare.”
Un appello al futuro
“Non possiamo permettere che la Consulta Giovani diventi l’ennesima occasione mancata. È tempo di passare dalle parole ai fatti, offrendo ai giovani calabresi le opportunità che meritano. Solo così potremo costruire una Calabria forte, moderna e competitiva,” conclude Sorgonà.
La sfida è ambiziosa, ma con un impegno collettivo e una visione chiara, è possibile creare un futuro in cui i giovani siano al centro del rilancio della nostra terra.