E’ stata assolta, “per non avere commesso il fatto”, Maysoon Majidi, l’attivista curda di 29 anni che era stata arrestata il 31 dicembre del 2023 con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
La sentenza di assoluzione é stata emessa dal Tribunale di Crotone, presieduto da Edoardo D’Ambrosio.
Alla lettura della sentenza la giovane é scoppiata in un pianto di gioia insieme al fratello Razhan, che le era al fianco, insieme al suo difensore, l‘avvocato Giancarlo Liberati. Nell’ottobre scorso lo stesso Tribunale aveva rimesso in libertà la giovane ritenendo cessate le esigenze cautelari.
L’accusa a carico di Maysoon Majidi era stata contestata dalla Guardia di finanza sulla base delle testimonianze fornite da due migranti, un iracheno e un iraniano, secondo i quali la giovane sarebbe stata l’aiutante del capitano dell’imbarcazione giunta a Crotone con a bordo un carico di migranti, Akturk Ufuk, reo confesso ed a processo con rito abbreviato.
Il pubblico ministero, Rosaria Multari, aveva chiesto la condanna dell’attivista a due anni e quattro mesi di reclusione. L’avvocato Liberati, invece, aveva sostenuto l’innocenza di Maysoon Majidi, sostenendo che la giovane “era stata vittima dei trafficanti di uomini, senza avere con loro alcun rapporto di complicità”.
Mimmo Lucano: Giorno di Giustizia
“Oggi Maysoon Majidi, la giovane donna curdo-iraniana, ha ottenuto quel riconoscimento formale d’innocenza che la sua storia e la sua persona hanno sempre denunciato apertamente. Una donna in fuga da un regime tirannico, che attraversa di nascosto, in balìa di ogni pericolo immaginabile, diversi paesi e il mar Mediterraneo – da decenni cimitero d’acqua che inghiotte innumerevoli vite innocenti – giunge finalmente in Italia, convinta che qui potrà chiedere l’aiuto e la protezione che le spettano. E invece le accade l’esatto opposto: viene fermata, per lunghi mesi detenuta, accusata – sulla base di testimonianze evanescenti – di aver lei condotto l’imbarcazione con cui è arrivata sulle coste calabresi insieme ad altri; viene tacciata di essere una scafista, una trafficante, una di quelle che il nostro governo sostiene di voler scovare su tutto il globo terracqueo (vedete la voce: “Almasri”.
Maysoon tuttavia non si dispera; confida nella giustizia e nella forza della ragione, convinta che la verità verrà presto alla luce. Luce che adesso si accende in tutto il suo bagliore.
E oggi, come gli altri giorni, ma con un po’ di soddisfazione in più, sono orgoglioso che il Consiglio comunale di Riace, su mia proposta, le abbia conferito la cittadinanza onoraria, a testimonianza del valore della sua – della nostra – lotta di libertà e giustizia. Grazie Maysoon.”, commenta così, in un post sulla sua pagina facebook, l’Europarlamentare di Avs e Sindaco di RIace, Domenico Lucano.