Iniziate ieri mattina, alla Prefettura di Reggio, le due giornate di incontri con i Comuni dell’area metropolitana, beneficiari dei fondi messi a disposizione dallo Stato per il recupero e la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
Al tavolo hanno partecipato il sottosegretario Wanda Ferro, il commissario straordinario prefetto Paola Spena, il prefetto di Reggio Calabria Clara Vaccaro, il sindaco metropolitano e i sindaci interessati.
Il confronto con i destinatari degli interventi sancisce un momento particolarmente significativo del processo di permanente dialogo, iniziato dal Commissario straordinario sin dall’insediamento con l’obiettivo di una rapida restituzione alle collettività dei beni sottratti alla criminalità organizzata.
I progetti per i destinatari dei finanziamenti per il recupero di beni confiscati sul territorio della provincia di Reggio Calabria sono complessivamente 41 (gestiti da 20 Amministrazioni), cui sono destinati oltre 38 milioni di euro e consentiranno la realizzazione di centri antiviolenza, asili nido, luoghi di aggregazione anche per atleti disabili, di nuove sedi per lo svolgimento di attività istituzionali, di una struttura destinata a centro per la donazione del sangue, di un centro per lo sviluppo della cultura del jazz e di parchi pubblici.
“Il confronto con i soggetti attuatori degli interventi – é detto in un comunicato della Prefettura – costituisce un momento particolarmente significativo del processo di costante dialogo avviato dal Commissario straordinario Spena sin dal suo insediamento, avvenuto nel maggio del 2024, con l’obiettivo di una rapida restituzione alle collettività dei beni sottratti alla criminalità organizzata. Le due giornate di lavoro rappresentano un segnale di particolare attenzione dello Stato verso un territorio interessato da un rilevante numero di confische, nella consapevolezza dell’alto valore, anche simbolico, derivante dal loro recupero e reimpiego per finalità istituzionali e sociali”.
Il sottosegretario Ferro, nel prendere atto del lavoro svolto dagli enti locali, ha espresso “il sostegno dello Stato, che vede nella valorizzazione dei beni confiscati una occasione di rinascita per le comunità interessate”. “I progetti destinatari dei finanziamenti per il recupero di beni confiscati sul territorio della provincia di Reggio Calabria – si afferma ancora nella nota – sono complessivamente 41 gestiti da 20 Amministrazioni, cui sono destinati oltre 38 milioni di euro. Essi consentiranno, tra l’altro, la realizzazione di centri antiviolenza, asili nido, luoghi di aggregazione anche per atleti con disabilità, di nuove sedi per lo svolgimento di attività istituzionali, di una struttura destinata a centro per la donazione del sangue, di un centro per lo sviluppo della cultura del jazz e di parchi pubblici. Una sfida che richiama la responsabilità e l’impegno comune dei diversi livelli di governo”