Come ANPI sezione “Ruggero Condò”, riteniamo necessario assumere posizione rispetto alla manifestazione indetta per il 15 marzo su iniziativa di Michele Serra: la scelta dell’ANPI nazionale di aderire ha suscitato un acceso dibattito, portando la segreteria nazionale a chiarire la propria posizione rispetto alla questione del riarmo.
Riteniamo che la piattaforma alla base dell’evento si fondi su un generico “europeismo”, privo di un’analisi critica sul ruolo geopolitico e militare dell’Europa nello scenario internazionale.
L’assenza di una posizione chiara e inequivocabile sul pericolo imminente del riarmo e sull’orientamento bellicista che l’Unione Europea sta assumendo nella sua politica estera, ci induce ad agire in modo coerente al nostro approccio, che ci vede aderire a iniziative in linea con le nostre posizioni e senza spazio a potenziali ambiguità.
La partecipazione di personaggi guerrafondai, nonché di quella parte del centrosinistra che ha sempre anteposto l’intransigenza e il cieco atlantismo ai negoziati nella guerra Russia-Ucraina, che ignora il genocidio in Palestina – quando non sostiene apertamente l’ideologia sionista –, non potrà mai rappresentarci né vederci dalla stessa parte.
Inoltre, respingiamo la posizione di chi critica gli Stati Uniti solo in funzione della presidenza di turno e si professa filostatunitense a seconda della stagione politica, avallando di fatto un’agenda imperialista che resta una costante di tutte le amministrazioni della Casa Bianca, e che minaccia un percorso di autodeterminazione italiana ed europea.
Riteniamo dunque un errore politico che realtà da sempre impegnate per la pace, il multilateralismo e una politica estera alternativa al delirio bellicista euro-atlantista, aderiscano a una manifestazione che ignora questi temi e lascia spazio a chi ha sempre sostenuto tale deriva.
Per queste ragioni, l’ANPI sezione Ruggero Condò di Reggio Calabria ribadisce con forza che non parteciperà all’evento del 15 marzo, invitando le realtà sane del territorio a prendere la medesima decisione e a non compromettere la propria coerenza ideologica.